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Documentazione:

Per un impiego efficace dei fondi europei

Gli obiettivi della programmazione 2007-2013

Un momento della tavola rotonda

Per dare efficacia ed efficienza all’impiego delle risorse europee - oltre due miliardi di euro che arriveranno in Piemonte entro il 2013 - è di cruciale importanza l’integrazione tra i vari fondi strutturali comunitari, nonché tra questi e le somme che, complessivamente, la Regione avrà a disposizione per conseguire gli obiettivi strategici fissati per l’attuale legislatura.
Su questo punto hanno concordato i partecipanti alla tavola rotonda “POR Piemonte 2007-2013. I punti di forza del passato e le sfide del futuro”, svoltasi il 18 giugno presso il Circolo dei Lettori di Torino, ovvero gli assessori regionali alle Politiche territoriali, Sergio Conti, al Welfare e Lavoro, Teresa Angela Migliasso, all’Istruzione e Formazione professionale, Gianna Pentenero, all’Università, Ricerca e Innovazione, Andrea Bairati, nonché i rappresentanti delle direzioni generali “Occupazione, affari sociali e pari opportunità” e “Politica regionale” della Commissione Europea, dei Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, delle Province, delle imprese e dei lavoratori.
L’iniziativa, vero e proprio evento di lancio della programmazione unitaria della politica regionale di coesione 2007-2013, ha infatti permesso ai diversi interlocutori di pronunciarsi su luci ed ombre della programmazione precedente e di prefigurare le priorità di intervento per il nuovo settennio in termini non soltanto di politiche da realizzare, ma anche di procedure da perfezionare per incrementare la competitività regionale ed accrescere qualità e numero di posti di lavoro, migliorare la ricerca finalizzata all'innovazione e all'accompagnamento del sistema di internazionalizzazione delle imprese, il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili, la riqualificazione territoriale attraverso progetti di sviluppo urbano e di recupero del patrimonio artistico-culturale e la formazione permanente delle persone, con particolare attenzione ai giovani e alle donne, di cui si vuole aumentare il tasso di occupazione dall'attuale 55 al 60%.
Prima della tavola rotonda si è svolta la riunione del Comitato di sorveglianza del Fondo Sociale Europeo, organismo al quale competono funzioni di vigilanza e indirizzo delle risorse comunitarie destinate alla promozione di politiche educative e del lavoro coerenti con i fabbisogni territoriali. Nel 2000-2006 il Fondo Sociale ha permesso il coinvolgimento di oltre 670mila lavoratori nei progetti di formazione continua promossi dalla Regione, mentre nel 2007 ne sono stati interessati circa 13 mila nell’ambito di oltre 800 progetti e sono già partite nuove iniziative che puntano a superare il numero di lavoratori sottoposti a formazione negli anni precedenti.

sdp

Torino, 18/06/2008