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Documentazione:

3,7 milioni per i piccoli Comuni del Piemonte

Per migliorare i servizi e le condizioni socio-economiche

Paese di montagna

Nelle casse di 596 amministrazioni comunali con meno di 5mila abitanti stanno arrivando le risorse stanziate dalla Regione per il 2008, che ammontano complessivamente a 3 milioni e 700mila euro: lo ha detto l’assessore agli Enti locali, Sergio Deorsola, durante il primo incontro tecnico sulla l.r. n.15/2007 “Misure di sostegno a favore dei piccoli Comuni del Piemonte”.
I paesi che beneficeranno dei finanziamenti sono stati scelti e classificati secondo criteri oggettivi e selettivi elaborati dall’Ires. Innanzitutto, sono stati distinti in Comuni montani, di collina e di pianura. Sono state quindi elaborate tre classifiche dopo aver identificato delle variabili attraverso cui misurare la marginalità: demografico-territoriale, sensibile a cambiamenti quali il calo demografico o lo spopolamento; socio-economica, che tiene conto dei livelli di benessere e reddito degli abitanti; dotazione di servizi; condizioni del tessuto produttivo. I sindaci potranno scegliere come investire il finanziamento a loro totale discrezione, in quanto la legge si limita a indicare che le risorse vengano sfruttate per la promozione e il sostegno delle attività economiche, sociali, ambientali e culturali, la tutela del patrimonio e lo sviluppo dei servizi ai cittadini.
“La Regione - sostiene Deorsola - affianca e sostiene i Comuni a livello amministrativo ed economico, semplificando le procedure burocratiche e assegnando i fondi in modo più diretto, invece di ricorrere ad un bando che non assicura il finanziamento o comunque richiede tempi più lunghi di attuazione. Per le rendicontazioni sarà sufficiente che i sindaci, entro la fine dell’anno, presentino una certificazione attestante l’ammontare speso, in coerenza con le finalità indicate nella legge”. “La nostra Giunta - ricorda la presidente Mercedes Bresso - ha iniziato la sua battaglia a favore della semplificazione amministrativa già due anni e mezzo fa: abbiamo soppresso i Comitati regionali di controllo Regionale, il Crop, 650 leggi e regolamenti inutili e diversi Osservatori regionali. Inoltre incentiviamo e promuoviamo in varie forme l’associazionismo. Abbiamo risparmiato così risorse che abbiamo investito in servizi utili: abbiamo attivato, per esempio, un servizio di consulenza gratuito per i sindaci su problemi amministrativi di dimensione sovracomunale. Intendiamo per il futuro attivare un analogo servizio, sempre pagato dalla Regione, di sostegno nei giudizi presso la magistratura”.

aq-es, 26/01/2008