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Il Treno della Memoria

In arrivo nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau

auschwitz-birkenau

Visita al campo di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau, per vedere con i propri occhi il grande buco nero del ‘900 che inghiottì centinaia di migliaia di persone, .rielaborazione di quanto vissuto e presentazione di testimonianze: è quanto attende i 700 studenti che stando arrivando in Polonia con il secondo “Treno della Memoria” (il primo era partito il 22 gennaio da Porta Nuova).
L’iniziativa interessa 27 Comuni e 44 scuole della provincia di Torino, e rientra in più vasto progetto che coinvolge circa 2.000 ragazzi italiani.
Tutte le attività e la visita guidata al campo di sterminio sono ideate e coordinate in collaborazione con il centro studi dell’associazione Acmos, il Museo diffuso della Resistenza di Torino e alcuni esponenti dell’Università degli Studi di Torino. Durante i giorni del viaggio i giovani assistono anche a concerti e spettacoli e partecipano ad assemblee in cui presentano il lavoro svolto in classe.
La visita al campo costituisce un momento di impatto fortemente educativo in cui i partecipanti sono suggestionati da alcune installazioni video e teatrali. Il percorso che ha portato al viaggio si è strutturato in diverse fasi: conoscenza e approfondimento della seconda guerra mondiale, ricostruzione della memoria del conflitto tramite incontri, laboratori ed assemblee, viaggio vero e proprio. A tutti i partecipanti viene richiesto di riflettere su tematiche importanti e contemporanee che fanno capo a violazioni dei diritti e della dignità umana, proponendo di incontrare realtà e persone distanti o vicine, ignorate o conosciute, che possano condividere con la comunità viaggiante, come alcuni ragazzi del campo rom di Torino. Infine, gli educatori propongono percorsi di impegno personale e collettivo che chiedono ad ogni giovane di mettere in discussione abitudini e stili di vita.
La Regione, che anche questa volta ha offerto il proprio sostegno economico per la realizzazione dell’iniziativa, è rappresentata dall’assessore all’Istruzione, Giovanna Pentenero: “Quest’anno si vuole costruire un percorso di formazione permanente sulla trasmissione della Memoria e sui valori della Carta dei Diritti dell’Unione Europea. Il proposito è quello da un lato di permettere a tutti un’esperienza di memoria diretta con la pagina più buia della storia recente, dall’altro l’utilizzo di questa memoria come base per la costruzione di un percorso di formazione ad una reale e partecipativa cittadinanza europea”.

gg, 30/01/2008