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Teleinsegnamento nelle scuole di montagna

Parte un progetto sperimentale nei plessi della Valle Stura

Collegamento con le altre scuole

Inizia dalla Valle Stura, in provincia di Cuneo, un progetto sperimentale di teleinsegnamento che può rappresentare la grande svolta per vincere l'isolamento tipico della montagna mettendo in rete le piccole unità scolastiche e armonizzando l'uso della lezione tradizionale con le enormi potenzialità della lavagna multimediale.

L'iniziativa - che coinvolge i plessi scolastici di Demonte, Piano Quinto, Festiona e Vinadio - è stata presentata il 1° febbraio dall'assessore regionale alla Montagna, Bruna Sibille, dal direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Francesco De Sanctis, e dal presidente della Comunità montana Valle Stura, Livio Quaranta.
"Progetti come questo - ha detto Sibille - dimostrano che la scuola è molto più avanti di quello che spesso i media raccontano. Non ci sono solo esempi negativi, ma buone pratiche che vanno favorite. L'esperienza della Valle Stura dimostra la vivacità e l'alta qualità formativa delle scuole di montagna soprattutto nelle situazioni di pluriclasse. La scuola e' il primo dei presidi che bisogna garantire per supportare e facilitare la scelta di vivere in montagna".

L'Istituto comprensivo di Demonte, il più montano del Cuneese, ha come bacino d'utenza gli undici Comuni della Valle Stura (Aisone, Argentera, Demonte, Gaiola, Moiola, Pietraporzio, Rittana, Roccasparvera, Sambuco, Valloriate, Vinadio), tutti interamente montani con un altitudine che va da 700 a 1680 metri. Nella zona vi sono tre plessi di scuola dell'infanzia (Castelletto, Demonte e Vinadio), quattro di scuola primaria (Piano Quinto di Roccasparvera, Festiona, Demonte e Vinadio) ed uno solo, a Demonte, di scuola secondaria di primo grado. Il numero complessivo degli alunni è 400 e la distanza tra il plesso più a valle, Piano Quinto, e quello più a monte, Vinadio, è di oltre 25 chilometri.

La presentazione del progetto

L'insegnamento interattivo, utilizzando le potenzialità della "banda larga", attiva un collegamento informatico tra i diversi plessi di scuola primaria, allo scopo di integrare e supportare la didattica nelle situazioni di pluriclasse. Un collegamento audio e video sempre funzionante attraverso la disponibilità di una rete intranet dedicata e l'utilizzo di lavagne multimediali interattive consentono di superare le distanze fisiche tra gli alunni creando così un'aula virtuale. Nell'anno scolastico in corso verranno veicolate in rete numerose attività: lezioni di lingua francese ed inglese, stesura di un giornalino di valle, esperimenti di lettura espressiva, progetti di educazione stradale con la collaborazione della Polizia municipale, aggiornamento dei docenti, continuità didattica tra scuola primaria e secondaria di primo grado (orienteering, preparazione di visite d'istruzione per gli alunni dei diversi ordini di scuola), visite virtuali preparate da un plesso e condivise con gli altri, condivisione di ricerche fatte con l'apporto del lavoro di più plessi attraverso un flusso bidirezionale di dati, partecipazione interattiva a progetti vari con l'ausilio di consulenti, specialisti e volontari.

st

01/02/2008