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Novità per prevenire gli incendi boschivi

Da fine anno il bollettino sarà valido tre giorni; i dati del 2007

La presentazione dei risultati

Dalla fine del 2008 la Regione, in collaborazione con Ilpa e Arpa, emanerà un bollettino valido tre giorni, e non più uno come avviene ora, sulla previsione degli incendi boschivi. Nel frattempo amplierà la collaborazione con il Politecnico di Torino per l’utilizzo di sistemi satellitari per l’avvistamento dei roghi.
Lo ha annunciato l’assessore regionale allo Sviluppo della montagna e delle foreste, Bruna Sibille, presentando il 6 febbraio con il Comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, Giuseppe Paolella, i dati del 2007.
 “La prevenzione - ha detto Sibille - è la priorità  del Piemonte nella lotta agli incendi, per cui ogni anno vengono destinati circa quattro milioni di euro. La Regione dedica particolare attenzione alla tutela e alla salvaguardia delle aree boschive, che costituiscono un bene insostituibile per la qualità della nostra vita, e concretamente coordina e pianifica le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi. Nel dicembre scorso è stata inoltre rinnovata la convenzione con il Corpo Forestale dello Stato, altro fondamentale soggetto attivo in questo campo”.
Le particolari condizioni climatiche e metereologiche del 2007 hanno determinato un aumento degli incendi boschivi, sia come numero di eventi - 393, di cui 349 boschivi e 44 non boschivi - sia come superficie percorsa dal fuoco, per un totale di 3.639 ettari interessati. Le persone denunciate sono state 48, una è stata arrestata. Le sanzioni comminate sono state 126 per un importo complessivo di 70.000 euro. Il 48% dei roghi sono stati di origine dolose e le squadre di polizia giudiziaria del Corpo forestale hanno individuato i responsabili del 12,2% di essi.
Le province maggiormente colpite sono state Torino (108 incendi e 1510 ha complessivi), Cuneo (87 incendi e 579 ha), Biella (67 incendi e 602 ha) e Verbania (28 incendi e 762 ha). Il confronto fra il mese di gennaio 2007 (60 incendi e 1230 ha) e gennaio 2008 (11 incendi e 4 ha) evidenzia una netta differenza dell’incidenza degli incendi boschivi: le precipitazioni nevose e piovose di inizio anno non ne hanno infatti favorito l’insorgenza e il numero di eventi e la superficie percorsa dal fuoco hanno valori molto contenuti.
“L’organizzazione degli oltre 6.000 volontari antincendi - ha aggiunto Sibille - ha avuto risultati soddisfacenti. Siamo capofila di un progetto transnazionale Alp Ffirs, per valutare un sistema di prevenzione del rischio sull’arco alpino comune con Francia, Svizzera, Germania, Austria e Slovenia. Per la previsione e la valutazione del pericolo di incendi è stato recentemente individuato un sistema basato sull’utilizzo dell’indice canadese FWI (Fire Weather Index), adattato alla realtà del territorio piemontese”.

st

Torino, 06/02/2008