Contenuto principale

archivio scenari

Documentazione:

Passo decisivo per le infrastrutture del Piemonte

Un accordo tra Governo, enti locali e parti sociali

da sx, l'assessore Borioli, la presidente Bresso, il ministro Di Pietro e il sindaco Chiamparino

Accordo raggiunto tra Ministero delle Infrastrutture e Regione sul pacchetto di opere strategiche per il Piemonte. L'elenco, sottoscritto da parti sociali e associazioni di categoria all'interno del Patto per lo sviluppo del Piemonte, è stato discusso il 24 settembre in un incontro tra il ministro Antonio Di Pietro, la presidente della Regione, Mercedes Bresso, il presidente di Anas, Pietro Ciucci, l'assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli.
"Abbiamo sottoposto al ministro - puntualizza la presidente - le proposte non della sola Regione Piemonte, ma di tutto il sistema economico e sociale piemontese, ricomprese nell'accordo del luglio scorso. Mi pare che il passo avanti decisivo sia che quelle proposte sono assunte come impegno prioritario dal Governo. Il ministro si è impegnato a definire con la Regione, avvalendosi del supporto operativo di Anas e Rfi, modalità e tempistiche di finanziamento al fine di tradurre il piano in concrete realizzazioni nei prossimi anni. E' chiaro che la Regione è pronta a fare la propria parte anche attingendo dai fondi europei per le aree sottoutilizzate e da risorse proprie. Naturalmente, restano confermate tutte le opere in corso di realizzazione o già finanziate (Asti-Cuneo, Tenda, opere Anas di programmi pluriennali e interventi di Rfi), così come si confermano gli impegni relativi alla Torino-Lione, con il corridoio di corso Marche, ed al Terzo Valico".
L'elenco comprende il nodo di Novara, per il quale sono stati stabiliti tempi e modalità di finanziamento (progettazione entro il mese di ottobre, esame e approvazione in Cipe nella primavera 2008, avvio dei lavori nella primavera 2009), e la Pedemontana piemontese, per la quale si opererà con soluzioni a capitale pubblico e privato con la costituzione di una società mista concedente sul modello lombardo. Stesso discorso per il nuovo assetto autostradale della viabilità a est di Torino, per la quale Anas e Regione avvieranno da subito un lavoro coordinato di studio dei volumi di traffico per arrivare alla migliore soluzione progettuale possibile. Impegni precisi anche per la metropolitana e le opere collegate al passante ferroviario di Torino, necessarie per sfruttare appieno le potenzialità offerte dalla nuova infrastruttura e ottenere un significativo spostamento delle persone dalla gomma al ferro: "Con il ministro - osserva Borioli - abbiamo stabilito che le risorse disponibili per la metropolitana saranno destinate nell'ordine al collegamento Bengasi-Lingotto e immediatamente a ridosso alla tratta Collegno-Cascine Vica. Per il passante abbiamo fatto presente la necessità di una serie di opere necessarie alla piena funzionalità della nuova infrastruttura, e il ministro si è impegnato a inquadrare gli interventi all'interno della prossima programmazione economica".
Si è parlato anche del potenziamento della rete ferroviaria piemontese - in particolare delle linee Fossano-Cuneo, Chivasso-Ivrea-Aosta e Torino-Pinerolo con interramento della ferrovia a Nichelino - e del programma pluriennale di eliminazione dei passaggi a livello e di abbassamento del piano del ferro, nel cui ambito la Regione ha inserito un intervento a Bra.
Nota positiva anche l'annuncio dell'imminente sblocco della convenzione per il rinnovo della concessione sulla Torino-Milano, che consentirà di avviare concretamente il piano di ammodernamneto del tratto tra Greggio e la Lombardia.

Nel pomeriggio il ministro Di Pietro a Biella per un incontro con le autorità locali ha confermato la realizzazione del tratto piemontese della Pedemontana:il collegamento Biella-Romagnano - raccordo con la A26, e il collegamento Biella-Santhià - raccordo con la A4. Entro fine anno le Province di Biella, Nivara e Vercelli produrranno la progettazione preliminare e il contesto degli studi di traffico indispensabili per la ricerca di un promotore finanziario. Alla Regione è stato dato il compito di coordinare un gruppo tecnico, composto dal Ministero, dall'Anas e dalle Province, che dovrà approfondire le tematiche tecniche e definire il modello giuridico-finanziario entro cui collocare l'iter di progettazione, appalto e realizzazione dell'opera. Il presupposto di partenza è quello di un impianto di carattere autostradale con annesso pedaggio per entrambe le tratte.

mg-es

Torino, 24/09/2007