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Le Terme di Acqui si rilanciano

Un nuovo accordo quadro con maggiore attenzione al wellness

Acqui Terme

Il rilancio del polo termale di Acqui passa da un nuovo accordo quadro che coinvolgerà la Regione Piemonte, il Comune, la società Terme di Acqui S.p.A, la Cassa di Risparmio di Alessandria e la sua Fondazione. Il via libera è arrivato dalla Giunta regionale, che ha approvato una delibera proposta della presidente Mercedes Bresso.
L'accordo prevede la razionalizzazione e riorganizzazione del patrimonio immobiliare di proprietà delle Terme di Acqui: tale proprietà immobiliare, così come la fonte d’acqua, rimarranno in capo a Terme di Acqui S.p.A., mentre a Banca Akros S.p.A. viene attribuito l’incarico di selezionare un partner privato, attraverso l’apertura di un bando pubblico, per la strutturazione dei prodotti di wellness e il rilancio dell’attività termale.
“L’obiettivo che ci poniamo - dichiara la presidente Bresso - è di riqualificare gli stabilimenti termali e, allo stesso tempo, allargare i servizi offerti. In questo senso il wellness, oltre ad attrarre capitali privati, potrà fungere da volano anche per la stazione termale, nella prospettiva, in futuro, di avvicinare il ruolo di Terme di Acqui S.p.A. ad una holding di partecipazioni, polo di aggregazione dell’intero termalismo piemontese”.

“Le Terme di Acqui rappresentano uno dei maggiori potenziali turistici - aggiunge l’assessore regionale al Turismo, Giuliana Manica - ma al momento non sono valorizzate e organizzate in un prodotto vendibile sul mercato. Sul nostro territorio prevale, infatti, l’attività termale che però rappresenta un settore in stagnazione, mentre cresce la domanda di wellness. La sinergia con un partner privato e specializzato nel segmento benessere, potrà posizionarci in modo competitivo sia sul mercato nazionale che su quello europeo”.

ju

Torino, 18/09/2007