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Il "Limonte" comincia dalla logistica

Piemonte e Liguria insieme al salone internazionale di Verona

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È la logistica il primo banco di prova del "Limonte": Piemonte e Liguria si presentano insieme al Salone internazionale della Logistica di Verona, aperto fino al 25 ottobre, con uno stand dedicato ai porti e agli interporti che fanno di questa macroregione una delle aree attrattive più competitive d'Europa in questo ambito.

"Piemonte e Liguria si presentano come un unico sistema logistico consistente e in costante evoluzione - osserva l'assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli - caratterizzato da un disegno su base sovraregionale, che integra lo sviluppo del territorio con gli indirizzi strategici europei e nazionali, e che costituisce una piattaforma di eccellenza per l'accesso ai grandi bacini europei di produzione e di consumo".
Ed è stata all'insegna di un sistema integrato anche la tavola rotonda "Grande alleanza…per grandi opere", alla quale hanno partecipato gli assessori di Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. "Una conseguenza naturale - commenta Borioli - del documento al quale abbiamo lavorato lo scorso anno e che i presidenti delle Regioni del Nord hanno sottoscritto: non si tratta di aprire una questione settentrionale di stampo separatista, ma di porre all'attenzione del Governo l'emergenza infrastrutturale del Nord Italia. Per noi non si tratta più di un rischio: il sistema infrastrutturale del Nord è già al collasso, basta percorrere uno qualsiasi dei grandi assi autostradali che attraversano la pianura padana per rendersene conto".

Durante la tavola rotonda gli assessori hanno posto l'accento sulla capacità e la possibilità che siano le stesse Regioni a partecipare alla soluzione di questo tipo di emergenza. "Noi siamo pronti a fare la nostra parte - ha ricordato Borioli - Il Piemonte ha una legge sulle autostrade regionali, ora all'approvazione del Consiglio, e stiamo lavorando con Anas alla costituzione di una società mista concedente. Bisogna però che il Governo ci metta nelle condizioni di operare con maggiore autonomia e in tempi il più possibile brevi: abbiamo bisogno di poteri veri per poter costruire il montaggio giuridico-finanziario delle opere". Esempio illustrato, il Terzo Valico Ferroviario, per il quale si è pronti a mobilitare capitali privati, ma occorre maggiore autonomia. In questo senso è fondamentale che sia mantenuta in Finanziaria la norma che prevede che l'80% dell'extragettito portuale vada a costituire un fondo regionale a supporto delle infrastrutture. Su questo argomento Piemonte e Liguria stanno lavorando ad un'intesa che sarà al centro dei lavori della riunione congiunta tra le due amministrazioni prevista per il 29 ottobre nella Reggia di Venaria.

mg

Torino, 23/10/2007