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Documentazione:

I Sistemi informativi del lavoro

Strategie a servizio dei cittadini e delle imprese

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I Sistemi informativi del lavoro rappresentano strumenti fondamentali per orientare le azioni in materia di mercato del lavoro e consentire un efficace incontro tra domanda ed offerta. Su di essi le Pubbliche amministrazioni hanno investito nell'ultimo decennio risorse ingenti, mentre il settore ha registrato profondi cambiamenti, come il trasferimento di compiti e funzioni relativi al collocamento e alle politiche attive del lavoro dallo Stato alle Regioni e agli enti locali, l'istituzione dei Centri per l'Impiego provinciali, la revisione del Titolo V della Costituzione, l'attuazione della riforma sancita dalle recenti normative. In attuazione del decreto legislativo n.276, la Regione Piemonte ha recentemente provveduto ad emanare le norme relative ad accreditamento e autorizzazione dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale e all'apprendistato, mentre è in corso di definizione la proposta di un testo unico contenente norme in materia di promozione dell'occupazione, di qualità, sicurezza e regolarità degli impieghi.
Un bilancio degli interventi realizzati e una riflessione sugli scenari futuri sono stati affrontati il 29 marzo dal convegno nazionale "I Sistemi informativi del lavoro: sviluppi e strategie a servizio dei cittadini e delle imprese", organizzato dalla Regione Piemonte in collaborazione con il ministero del Lavoro e l'Unione Europea.
Foto notiziaTra gli intervenuti, l'assessore regionale al Lavoro e Welfare, Teresa Angela Migliasso, secondo la quale "a fronte di un bilancio occupazionale positivo, a meno di quattro anni dall'approvazione della riforma del mercato del lavoro, il nostro Paese deve ora affrontare la sfida, imposta dal Libro Verde della CE sulla modernizzazione del mercato del lavoro, della cosiddetta 'flessisicurezza', trovando adeguate risposte alla necessità di conciliare una maggiore flessibilità con la massimizzazione della sicurezza per tutti, per conseguire gli obiettivi comunitari del pieno impiego, della produttività del lavoro e della coesione sociale. Occorre quindi mobilitare tutte le adeguate risorse nazionali e comunitarie al fine di promuovere una forza di lavoro preparata, formata e flessibile e mercati del lavoro in grado di rispondere alle sfide generate dal duplice impatto della mondializzazione e dell'invecchiamento demografico in Europa".

"Le raccomandazioni europee in tema di istruzione e formazione - ha sostenuto dal canto suo l'assessore alla Formazione professionale, Giovanna Pentenero -  insistono tutte, sulla centralità dell'integrazione fra i sistemi lavoro, formazione professionale e istruzione. In merito a ciò occorre segnalare il ritardo strutturale in cui si trova il nostro Paese, che non ha ancora un quadro nazionale delle qualifiche e non ha adottato, un sistema condiviso in materia di certificazione delle competenze. Consapevoli di tale necessità le Regioni hanno dato vita ad un progetto per la descrizione e certificazione per competenze, di cui il Piemonte è capofila, finalizzato alla costruzione di un sistema nazionale di standard minimi di descrizione e di certificazione di figure e profili professionali per competenze. Possiamo ora  affermare, che siamo in grado di passare dalla fase sperimentale a quella di consolidamento".

sdp

Torino, 29/03/2007 ore hh.m