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Euroscience Open Forum, Torino batte la concorrenza

L'edizione 2010 al Lingotto dal 2 al 7 luglio

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Dopo una serrata competizione con Copenaghen, Parigi e Breslavia, Torino è stata scelta per ospitare l'Euroscience Open Forum-ESOF 2010, che per quell'anno farà del capoluogo piemontese la città europea della scienza. Si terrà al Lingotto dal 2 al 7 luglio: un luogo che - come sottolinea Euroscience - "simbolizza i legami tra scienza, industria e design". Ma sarà tutta la città a essere protagonista dell'evento, con un programma che coinvolgerà i principali enti, istituzioni e centri scientifici, tecnologici e culturali.

L'ESOF è un meeting biennale dedicato alla ricerca e all'innovazione scientifiche ideato e promosso da Euroscience, organizzazione con sede a Strasburgo che riunisce scienziati di 40 Paesi europei. La prima edizione si è svolta a Stoccolma nel 2004, quella del 2006 è stata ospitata dal Deutsches Museum di Monaco di Baviera e la prossima si terrà a Barcellona dal 18 al 22 luglio 2008.

La candidatura è stata promossa dalla Compagnia di San Paolo, da CentroScienza Onlus e dal Centro Agorà Scienza dell'Università di Torino e ha ricevuto l'immediato sostegno di un ampio "gruppo locale" che comprende Regione Piemonte, Comune di Torino, Provincia di Torino, gli atenei, centri di ricerca, imprese, associazioni. Numerosi enti nazionali hanno, inoltre, già espresso il loro interesse per contribuire alla preparazione dell'evento. Il comitato organizzatore locale è presieduto da Enrico Predazzi, ordinario di Fisica teorica della Facoltà di Scienze dell'Università di Torino.

Peter Tindemans, presidente del Selection Committee, ha commentato che "tutte e quattro le città candidate hanno presentato proposte convincenti per ospitare il principale meeting europeo sulla scienza. Tuttavia Torino ha convinto il Comitato che i suoi programmi garantiranno le maggiori opportunità per allargare a tutta l'Europa il dialogo tra i cittadini europei e la comunità della ricerca". Incardinata sul motto Passion for Science, ha messo infatti in primo piano la tradizione e l'esperienza di una città-laboratorio capitale scientifica e industriale, il suo impegno pluriennale nel diffondere la scienza tra i cittadini, la capacità di saper proporre uno sguardo attento al mondo più giovane e creativo e l'esperienza e le opportunità offerte dal successo dei Giochi olimpici e Paralimpici invernali del 2006.

Andrea Bairati, assessore all'Università e alla Ricerca, lo definisce "un traguardo importante che darà una nuova forte visibilità internazionale a Torino, dopo che nel 2008 sarà stata capitale mondiale del design, ed a tutto il territorio piemontese. Un'ulteriore dimostrazione dei passi avanti compiuti dal sistema regionale per la ricerca e da quello universitario. Il Piemonte si può oggi riproporre come regione pilota in settori di grande interesse come la ricerca scientifica e tecnologica, la salute e l'ambiente". Gianni Oliva, assessore alla Cultura, parla di "un'ulteriore conferma del prestigio internazionale della città. La scienza è infatti da sempre nelle nostre corde, come dimostrano i numerosi e importantissimi musei scientifici che hanno qui la loro sede. Grazie all'accordo con il Comune di Torino, inoltre,stiamo lavorando per ottenere lo spazio di Torino Esposizioni nella sua totalità, affinché diventi non solo la sede di Experimenta, ma una vera e propria Cittadella delle Scienze, o Science Center, che ci auguriamo di poter inaugurare proprio nel 2010".

rm

Torino, 06/03/2007