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Batterie al piombo esauste, successo della campagna d'informazione

Avviate al riciclo su tutto il territorio regionale 13.944 tonnellate

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Un bel cielo azzurro, un prato verde e una vecchia batteria d'auto gettata via dal suo proprietario. "Non abbandonarla" a caratteri cubitali sovrasta il piccolo scempio della natura. Il messaggio, efficace ed immediato, viaggia da tempo sulle fiancate degli autobus ed è stato affisso in tutto il Piemonte per promuovere l'intesa, siglata tra la Regione Piemonte e il COBAT, Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste, per la raccolta e il riciclo delle batterie al piombo esauste in tutto il territorio regionale.

Le batterie al piombo (utilizzate per avviare i mezzi di trasporto) possono trasformarsi in potenti agenti d'inquinamento, se abbandonate per strada, disperse in natura o, peggio, gettate nei laghi o nei corsi d'acqua. Per questo con la legge 475/88 in Italia è stato istituito il COBAT, che ha il compito di assicurare la raccolta e il corretto riciclo delle batterie al piombo esauste e di monitorarne qualsiasi attività di raccolta, commercializzazione e riciclo che emerga sul territorio nazionale. Gli studi condotti dal COBAT hanno appurato che l'attività del fai-da-te, ossia la sostituzione in proprio della batteria d'avviamento, è la fondamentale causa della dispersione di questo rifiuto pericoloso. In Piemonte nel 2006 sono state raccolte e riciclate 13.944 tonnellate di batterie al piombo. A questo risultato ha contribuito, come già sottolineato, il protocollo d'intesa tra la Regione e il Cobat.

L'assessore Nicola De RuggieroLa maggiore raccolta è avvenuta a Torino (7.204 tonnellate), seguita da Cuneo (1.836), Alessandria (1.382) e Novara (1.139). In Italia nel 2006 i Raccoglitori Incaricati Cobat hanno messo insieme ed avviato al riciclo 191.743 tonnellate di batterie al piombo esauste, pari a oltre 15,8 milioni di singole batterie, da cui sono state recuperate circa 107.300 tonnellate di piombo, 9.000 tonnellate di plastiche nobili (polipropilene) e neutralizzati oltre 31 milioni di litri di acido solforico.

''I dati di raccolta del 2006 - ha dichiarato Giancarlo Morandi, Presidente del Cobat - confermano l'efficienza e l' efficacia del lavoro svolto dal Consorzio. La capillarità e la rilevanza dell'azione di raccolta assicurata dai nostri raccoglitori incaricati confermano al Cobat un ruolo cruciale per una gestione adeguata e sicura di questi rifiuti pericolosi, a tutela della salute pubblica e per la protezione dell' ambiente".

Il riciclo, oltre ad essere un servizio per la tutela dell'ambiente, è per Nicola de Ruggiero, Assessore all'Ambiente anche "un importante contributo per l'economia nazionale: con il piombo recuperato lo scorso anno sono stati risparmiati oltre 110 milioni di euro sulle importazioni di tale metallo. La Regione Piemonte mira inoltre, con un reciproco scambio di informazioni e il monitoraggio del COBAT, a disporre dei dati relativi alla raccolta delle batterie al piombo esauste provenienti dal territorio per garantire la completa tracciabilità del percorso del rifiuto dal singolo produttore al recupero finale".

rm

Torino, 05/03/2007