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Anche gli alberghi possono ridurre i rifiuti

Basta osservare alcune semplici abitudini

Acqui Terme

Anche gli alberghi devono fare la loro parte nella riduzione della quantità globale di rifiuti prodotti in Piemonte, che dovrà diminuire del 10%, ovvero 200mila tonnellate, entro il 2012. Partendo da questa convinzione la Regione promuove "Fair hotel", progetto che secondo l'assessore all'Ambiente, Nicola de Ruggiero, "è un percorso di ricerca nato con l'obiettivo di analizzare il settore alberghiero ed individuare le possibilità di intervento nelle strutture ricettive".

Il ruolo della Regione nella prevenzione dei rifiuti, tema su cui occorre investire nei prossimi anni, sarà infatti quello di sperimentare forme nuove ed interessanti, capaci di incidere in maniera significativa sulla quantità prodotta. E un sostanzioso contributo può arrivare proprio dagli alberghi.

Tra le diverse tipologie, si è focalizzata l'attenzione sui rifiuti di imballaggio, più visibili e quantificabili anche dai clienti e che permettono una maggiore diffusione comunicativa dell'iniziativa. Da uno studio guidato dall'associazione Ecologos, che ha analizzato il settore piemontese e studiato le buone pratiche attive a livello nazionale e internazionale, è emerso che non esistono progetti di riduzione dei rifiuti in ambito alberghiero, ma percorsi più generici riguardanti la sostenibilità ambientale in senso ampio (energia, rifiuti, acqua, mobilità, bioarchitettura). Successivamente si è passati alla ricerca applicata ad Acqui Terme, dove gli albergatori sono stati molto collaborativi e grazie al supporto dell'Asl di zona è stato possibile individuare le azioni da intraprendere usufruendo della disponibilità di un hotel, che ha permesso di capire le dinamiche interne relative agli acquisti di prodotti e alla gestione dei rifiuti.

L'analisi condotta da diversi tavoli di lavoro ha portato alla redazione delle linee guida, 12 nuove semplici abitudini che se applicate in modo corretto permettono ogni anno di ridurre fino a 307,15 kg i rifiuti di una struttura standard (da 23 camere e 4.574 presenze). Considerando che le strutture ricettive in Piemonte (alberghiere ed extralberghiere) sono 4.032, in un anno la riduzione potenziale dei rifiuti di imballaggio è di 1.238 tonnellate.

"Il risultato - commenta de Ruggiero - è particolarmente interessante perché le azioni individuate non richiedono alcuna fatica aggiuntiva per l'albergatore e nessuna maggiorazione di costi". Si tratta infatti di piccoli interventi, dall'eliminare i prodotti di cortesia in camera sostituendoli con erogatori al punto d'uso (lavandini e docce), al disimballo della colazione, eliminando marmellate, miele ed in generale prodotti confezionati in dosi monouso e preferendo la distribuzione sfusa. Inoltre gli albergatori, se supportati da idonei materiali comunicativi che spiegano il progetto, si trasformano anche in educatori e promotori di buone pratiche, aiutando l'amministrazione regionale a far divenire la riduzione dei rifiuti un concetto diffuso e compreso dai cittadini.

lc

Torino, 02/05/2007