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Le prospettive dell'arte del restauro

L'attenzione della Regione verso questo settore

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La Regione continua a dedicare attenzione al mondo del restauro ed intende approfondire questa sua scelta confrontandosi con questo settore dell'imprenditorialità artigiana ed individuare nuovi criteri di qualificazione. D'altronde, grazie alla ricchezza del patrimonio artistico esistente, non mancano in Piemonte le occasioni per dedicarsi a questo tipo di attività.

Per il vicepresidente e assessore regionale alle Attività produttive, Paolo Peveraro, "occorre dare il via ad un confronto aperto e costruttivo tra le istituzioni, il mondo accademico e l'imprenditorialità artigiana: insieme si possono individuare nuovi criteri di qualificazione per il restauro, che rispettino le esigenze di tutela dei beni culturali senza però danneggiare gli attori del mondo artigiano. La Regione, consapevole delle difficoltà che sta attraversando, offre tutto il suo aiuto a questo settore che per secoli di storia ha visto la componente artigiana quale elemento essenziale e centrale per competenza, capacità e professionalità".

Peveraro ha sostenuto questa posizione intervenendo al convegno "L'imprenditore artigiano e il restauro nell'attuale contesto normativo: prospettive e nuove professionalità", promosso da Confartigianato Piemonte, CNA e CasaArtigiani con il patrocinio della Regione e svoltosi il 24 maggio presso il Centro per la conservazione e il restauro dei beni culturali della Venaria Reale, dove ha sede la scuola di alta formazione rivolta proprio a questa disciplina. Al centro del dibattito sono state le difficoltà che i restauratori, a causa del passaggio tra vecchie e nuove normative, si sono trovati ad affrontare in questi ultimi anni, sia nella partecipazione agli appalti pubblici che per quanto riguarda la loro qualifica professionale.

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Tra i segni dell'attenzione della Regione, l'inserimento del restauro tra i settori compresi nel marchio "Piemonte eccellenza artigiana", che punta proprio a far emergere quelle imprese che svolgono lavorazioni artistiche di particolare pregio. La definizione del disciplinare "Conservazione e restauro in edilizia" ha individuato i requisiti che il restauratore d'eccellenza deve rispettare per considerarsi tale e anche i corsi di formazione che gli permettono di mantenere il suo primato. A questo proposito, l'assessore all'Istruzione e Formazione professionale, Giovanna Pentenero, ha ricordato che "la sempre maggior rilevanza riconosciuta alle attività culturali e la considerazione della necessità di potenziare l'offerta formativa per rispondere adeguatamente ai fabbisogni occupazionali del territorio ha determinato, nell'ambito di un accordo recentemente sottoscritto tra la Regione e le Province, la previsione di costituire, in provincia di Torino, un polo formativo per l'istruzione professionale tecnico-superiore dedicato ai beni e attività culturali capace di garantire la formazione di persone in grado di trasferire in impresa le innovazioni organizzative-tecnologiche sviluppate nel settore della ricerca applicata. Attraverso lo sviluppo di attività innovative credo si potrà così valorizzare il patrimonio naturale e culturale inteso come fattore di sviluppo e coesione sociale ed economica".

g.gio

Per informazioni:

www.centrorestaurovenaria.it

Torino, 24/05/2007