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Documentazione:

Risposte positive al "Programma Casa"

I primi 3.300 alloggi in costruzione dal prossimo anno

L'incontro dell'assessore Conti con i giornalisti

La risposta alla prima tranche del "Programma Casa" della Regione Piemonte, che con uno stanziamento di 750 milioni di euro prevede la realizzazione di 10mila nuovi appartamenti di edilizia residenziale pubblica entro il 2012, è stata molto positiva e superiore alle aspettative. Le graduatorie saranno pronte entro settembre, e la costruzione di oltre 3.300 abitazioni dovrebbe iniziare nei primi mesi del 2008.
"Le domande per tutte le misure previste - ha sottolineato l'assessore regionale all'Edilizia, Sergio Conti, illustrando i risultati ai giornalisti - superano infatti mediamente del 20% le possibilità di finanziamento del primo biennio. Particolarmente significativo il caso dei giovani sotto i 35 anni e con reddito massimo di 36.000 euro, che hanno presentato oltre 3.000 domande per i 700 alloggi previsti. Ma le richieste hanno superato l'offerta in tutti settori: edilizia sovvenzionata, agevolata, sperimentale per chi ha redditi superiori a quelli normalmente considerati, e per gli anziani, ai quali in questo primo biennio andranno 300 appartamenti".
"Il progetto - ha ricordato Conti - è mirato a colmare un gap che vede in Italia solo lo 0,2% del bilancio statale destinato all'edilizia pubblica, contro il 3,8% della media europea, per un totale di 16 appartamenti ogni mille abitanti, un dato anche questo fra i più bassi in Europa".
Alla costruzione di queste nuove abitazioni si affiancherà anche un nuovo programma di "housing sociale". Imitando un modello ampiamente utilizzato in Gran Bretagna e già sperimentato dalla Provincia di Alessandria, la Regione favorirà la realizzazione di miniappartamenti destinati a studenti, ricercatori, persone che devono sottoporsi a cure mediche o comunque abitare temporaneamente in Piemonte. Questo tipo di alloggi dovrà essere gestito dai proprietari, che li concederanno in locazione temporanea a costi contenuti. Il nuovo programma riguarderà anche le famiglie, in quanto la Regione favorirà i privati che intendono costruire appartamenti di standard familiare da concedere in locazione a canone controllato con la possibilità del riscatto dopo 30 anni. "L'iniziativa - ha anticipato l'assessore - dovrebbe partire dai Comuni, che ai quali spetterebbe il recupero dei terreni edificabili. Il capitale privato non dovrà essere di tipo speculativo, ma provenire preferibilmente da fondazioni bancarie o cooperative edilizie".

gg, 26/07/2007