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Aperti anche d'estate gli uffici postali dei piccoli Comuni

Un decreto ministeriale accoglie le richieste della Regione

Postino

Nella stagione estiva anche nei piccoli Comuni piemontesi non si verificheranno più chiusure degli uffici postali o indiscriminate riduzioni d'orario, come accadeva invece negli anni scorsi tra le proteste di cittadini, turisti e amministratori locali. Lo stabilisce un decreto emanato dal ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, che fissa gli standard minimi di servizio che Poste italiane dovrà osservare fino al 15 settembre.

"Le riduzioni giornaliere e orarie d'estate - commenta l'assessore regionale alla Montagna, Bruna Sibille - sono state sempre adottate da Poste italiane, sia per far fronte ai turni di ferie del personale, sia sulla base di una discutibile riduzione dell'attività ordinaria degli sportelli. Questi interventi determinavano forti disagi nei residenti e nei turisti che in estate affollano le piccole località delle nostre montagne. Credo che possiamo dirci soddisfatti del decreto, che non a caso viene emanato pochi giorni dopo la firma dell'accordo del 14 giugno scorso tra Regione Piemonte, Ministero delle Comunicazioni e Poste italiane, che ha sancito in generale un'apertura minima settimanale dei piccoli uffici postali di tre giorni per un totale di almeno 18 ore e il servizio di recapito postale per sei giorni settimanali".

Bruna SibilleGli standard minimi di servizio fissati dal decreto prevedono che, nei paesi con meno di 5.000 abitanti e con un solo ufficio postale, non è possibile applicare riduzioni giornaliere o orarie: esse sono consentite solo se non oltre 10 km di distanza c'è un ufficio postale regolarmente aperto e collegato con il trasporto pubblico.

Le riduzioni non possono prevedere aperture inferiori a tre giorni e a 18 ore settimanali e, nei centri a prevalente vocazione turistica possono invece essere previsti, d'intesa con i sindaci, orari ampliati. Il decreto stabilisce infine che le popolazione dei comuni interessati devono avere da Poste italiane una tempestiva informazione sulle variazioni intervenute.

In Piemonte vi sono 1.074 (l'89,1% del totale) con meno di 5.000 abitanti, e 609 (50,5%) non raggiungono i 1.000 residenti. L'accordo del 14 giugno scorso ha avuto il consenso dei presidenti delle 48 Comunità montane del Piemonte, riunitisi la scorsa settimana presso l'assessorato alla Montagna in assemblea periodica.

pb

Torino, 03/07/2007