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Il Piemonte torna a crescere

Il Pil si avvicina a quello dell'intera Argentina

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Dopo gli anni del rallentamento e della crisi economica, il Piemonte torna a crescere: grazie agli immigrati aumentano la popolazione e il numero degli occupati, le migliori performance delle aziende fanno salire le esportazioni e il Pil, che con circa 120 milioni di euro si avvicina a quello dell’intera Argentina. Le previsioni indicano per i prossimi anni tassi di crescita fra il 2,5% e il 4,5% per servizi e industria, mentre calerà la fase espansiva delle costruzioni. Permangono però tutte le incertezze legate a una struttura demografica con pochi giovani e ad un sistema logistico e infrastrutturale ancora incompleto.

Lo dicono i dati raccolti da Unioncamere, Regione Piemonte e Istat nell’annuario statistico Piemonte in Cifre 2007, presentato il 10 luglio a Torino. Un quadro statistico complementare realizzato con indagini campionarie ad hoc completa il panorama.
Scendendo nel dettaglio, la popolazione - oltre 4.350.000 abitanti al 31 dicembre 2006 - è cresciuta di oltre 11.000 unità rispetto all’anno precedente, in quanto l’arrivo di circa 18.500 immigrati ha compensato il saldo negativo fra nascite (alle quali gli stranieri hanno contribuito il doppio degli italiani) e morti, che è arrivato a sfiorare le 10.000 unità. Il Pil ha fatto segnare una crescita dell’1,01%, in linea con il dato nazionale (+1,03%). Il maggiore contributo arriva dai servizi con il 69% del totale, l’industria segue con il 24%, in coda si collocano le costruzioni con il 5% e l'agricoltura con il 2%. La buona performance è legata alla vivacità delle esportazioni, cresciute dell' 8,4%, che confermano il Piemonte come quarta regione esportatrice italiana. Da segnalare l'avvenuta inversione di tendenza dell’automotive (+7,6%) e la contenuta ripresa del tessile (+0,7%), ma anche il fatto che il mercato di massima espansione dell'export è stato quello cinese, che ha totalizzato una crescita vicina al 20%. Anche il numero complessivo di imprese ha fatto segnare una lieve crescita (+0,88%), con un aumento degli imprenditori stranieri, che hanno superato le 30.000 unità.

Nel suo intervento la presidente della Regione, Mercedes Bresso, ha sostenuto che "dobbiamo tenere alto il livello di ambizione del Piemonte, far sapere al mondo chi siamo, che abbiamo 450mila imprese, che siamo il top nel mondo non solo per l’enogastronomia ma anche per il tessile, che qui in Piemonte sappiamo produrre macchine di qualsiasi tipo, dalle più piccole alle più grandi, che sappiamo costruire qualsiasi cosa "si muova". I dati della statistica non sono mai esatti, perché è una scienza non esatta che non fotografa la realtà, ma la rappresenta: quindi vanno sempre interpretati. Noi dobbiamo interpretarli - ha continuato - esaltando ciò che conferma la nostra vocazione ad essere una regione di eccellenze, una delle più avanzate in assoluto a livello europeo. Dobbiamo lavorare molto quindi sulla comunicazione dei nostri dati, delle nostre previsioni: dobbiamo puntare su comunicazioni mirate a seconda del target (turisti, imprenditori, ecc…) e di qualità, come quella che ci ha fatto vincere le Olimpiadi e molte delle sfide a cui ci siamo affacciati negli ultimi anni. Uno dei dati su cui possiamo andare fieri - ha concluso Bresso - è il tasso di occupazione femminile, su cui abbiamo investito molto. Oggi in Piemonte arriva al 55,5%, e noi puntiamo a farlo arrivare entro il 2010 al 60% per cento, come dice la strategia di Lisbona. La nostra risorsa principale sono le donne: per questo le politiche per la famiglia servono soprattutto ora, perché in questo momento storico le donne lavorano più di prima, sono di più, calcolando anche le immigrate, e stanno tornando a fare più figli".

Il presidente di Unioncamere Piemonte, Renato Viale, ha parlato di "un risultato importante, frutto dell’energico impegno di tutto il territorio, che deve continuare a trovare sostegno in valide politiche di sviluppo tese al miglioramento della qualità della vita di cittadini e imprese".

gg-es

Per informazioni:
www.piemonteincifre.it

Torino, 10/07/2007