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Luna e i falò. Mercato in-visibile

L'impegno della Regione contro lo sfruttamento sessuale delle straniere

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Entro l'autunno la Regione Piemonte costituirà un "tavolo di coordinamento" che avrà il compito di creare un sistema capace di rendere più efficace e sistematica l'azione di contrasto allo sfruttamento sessuale delle donne straniere programmando e coordinando gli interventi pubblici e del privato-sociale. A farne parte saranno chiamati tutti gli enti e le associazioni che operano sul territorio.

L'annuncio è stato dato nel corso del convegno "Luna e i falò. Il mercato in-visibile: tratta e prostituzione", che si è svolto il 7 giugno presso il Centro Incontri della Regione e a cui hanno partecipato esperti della materia, delle forze dell'ordine e dell'Asl, operatori di settore e rappresentanti di associazioni. L'iniziativa ha permesso di fare il punto sui dati che fotografano la situazione e mettere al tavolo tutti gli attori impegnati nell'azione di contrasto. Il dibattito è stato arricchito dal contributo del video-documentario "Luna e i falò", che raccoglie testimonianze dirette delle ragazze vittime di tratta, e dalla presentazione della ricerca interregionale "Vie d'Uscita" , promossa dalla Regione per analizzare le nuove sfaccettature e le dinamiche dello sfruttamento della prostituzione.

Foto notiziaCon questa iniziativa, inserita nell'ambito di quelle programmate per l'Anno europeo delle Pari opportunità, la Regione ha voluto avviare una riflessione sul tema della tratta di esseri umani e dello sfruttamento delle donne migranti ai fini della prostituzione: un fenomeno che si ripete ogni giorno sotto gli occhi di tutti, ma le cui dinamiche sono in rapida evoluzione e sempre più spesso nascoste sotto la copertura di attività legali.
"L'impegno sempre più concreto della Regione - ha affermato l'assessore al Welfare, Teresa Angela Migliasso - sarà quello di investire in percorsi di formazione che aiutino le donne uscite dalla prostituzione a crearsi una nuova vita, accompagnandole attraverso progetti di integrazione. L'obiettivo per i prossimi anni è di condurre una programmazione che tenga insieme le competenze degli assessorati al Lavoro, Politiche sociali e Pari opportunità, non solo della Regione ma anche delle Province, e permetta di "fare rete" con l'esperienza e la professionalità delle associazioni, con cui abbiamo attuato in questi anni buone pratiche, che dobbiamo saper tradurre per il futuro in buone politiche".

Foto notizia"Quello della tratta è un fenomeno complesso e difficile da contrastare, che richiede interventi trasversali a più livelli e che vede una stretta collaborazione fra le politiche sociali e le pari opportunità - ha osservato l'assessore alle Pari opportunità, Giuliana Manica - Servono leggi per combattere tutte le forme di discriminazione e garantire la parità di genere. Come Regione siamo in prima linea per sostenere progetti e diffondere una nuova cultura tra i giovani. Abbiamo avviato un confronto importante che continueremo nel tempo e che vedrà, certamente, un altro momento di riflessione ad ottobre, quando al Lingotto ospiteremo Melting Box, la prima fiera internazionale dei diritti e delle pari opportunità per tutti".

lp-ju

Torino, 07/06/2007