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Le ricette per guarire l'ambiente piemontese

Progressi per l'acqua, l'aria, l'energia

Parco della Valsesia"L'anno scorso la nostra agenda era un vero e proprio elenco di cantieri aperti. Oggi segniamo risultati frutto di un lavoro serrato e attento nei campi della qualità dell'aria, delle risorse idriche e dell'energia": è intorno a questo concetto che Nicola de Ruggiero, assessore regionale all'Ambiente, ha sviluppato il commento alla "2ª relazione sullo stato dell'ambiente in Piemonte", presentata il 27 giugno a Torino nell'ambito di due giorni di lavoro organizzati per scattare un'istantanea della situazione ambientale piemontese.

"Lo stato di salute dell'ambiente é un po' traballante, fragile ed anche con qualche segno di malattia per tutte le 'botte' che ha ricevuto nel passato - ha precisato l'assessore - Certamente non ci affidiamo alla bizzarria della meteorologia per migliorare lo stato delle cose e dare sollievo al nostro ecosistema".

Il riferimento, soprattutto sulla qualità dell'aria, è servito per rendere noti alcuni dati estremamente significativi, confrontando i primi sei mesi del 2006 e del 2007: "Nelle stazioni di rilevamento sono diminuite del 19,9 % le giornate di superamento dei limiti di pm10 nell'aria che respiriamo e la media è scesa del 13,6%. Sono risultati concreti che ci incoraggiano ad andare avanti sulla strada intrapresa con i provvedimenti sulla mobilità pubblica e privata, così come con quelli adottati per il riscaldamento ed il condizionamento delle case e dei luoghi di lavoro". Altri risultati sono stati raggiunti con il nuovo piano regionale di tutela delle acque - che de Ruggiero ha definito "lo strumento che ci permette di gestire in modo sostenibile ed ecocompatibile una risorsa che non è infinita e che dobbiamo mantenere idonea per il futuro di chi verrà dopo di noi" - e la legge sul rendimento energetico in edilizia, che ne delinea un uso più razionale e rispettoso dell'ecosistema e delle tasche dei cittadini fornendo anche gli strumenti per lo sviluppo, la valorizzazione e l'integrazione delle fonti rinnovabili.

Dopo aver riscontrato che "è cambiato il clima sul clima" - riferendosi al nuovo approccio che oggi hanno le persone con la situazione ambientale, tanto che il recente sondaggio della rivista Nuova Ecologia ha messo al secondo posto, dopo il timore della perdita del lavoro, la paura per l'inquinamento, avvertita dal 54% degli italiani - de Ruggiero ha ricordato quali saranno gli obiettivi da perseguire fin da subito: "Accelerare ulteriormente sulla mobilità sostenibile e sull'aumento delle ZTL nelle aree urbane, l'impegno sui fitofarmaci per un'agricoltura più attenta all'ecosistema, la garanzia del deflusso minimo vitale perché i corsi d'acqua siano allo stesso tempo risorsa e ambiente sostenibile, un forte incremento della bioedilizia, un impulso alle energie rinnovabili e coniugare economia ed ambiente per creare un volano di sviluppo di ricerca ed occupazione".

lc

Torino, 27/06/2007