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Torino e il Piemonte vogliono l'Authority dei Trasporti

Proposta da Borioli, l'antagonista è Genova

Metrò di Torino

È di questi giorni l'affermazione del ministro per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, che ha sottolineato, parlando di  liberalizzazioni, come tra le Autorità di settore manchi quella per i trasporti. Riferendosi alla riorganizzazione del sistema ha detto: ''Sono favorevole ad allestire una Autorità per i trasporti, che è il tassello vero che manca, perché siamo in presenza di settori liberalizzati". La dichiarazione è stata ripresa dall'assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli, che ha rilanciato proponendo Torino ed il Piemonte quali autorevoli candidati.
"È necessario - sostiene Borioli - che tutte le istituzioni piemontesi raccolgano questa idea-appello con uno sforzo comune, come un'ulteriore opportunità per il rilancio di Torino come centro strategico per il Nord Ovest e per tutto il resto del Paese. Penso alla candidatura della città quale sede della futura Authority nazionale dei trasporti. A supportare questa scelta concorrono ragioni diverse, oltre alla credibilità internazionale che Torino ha saputo conquistarsi di fronte alla grande sfida delle Olimpiadi dello scorso anno". 

BorioliIl Piemonte ed il suo capoluogo vantano un primato storico in materia di trasporti: è nata qui l'industria automobilistica, si contano grandi eccellenze industriali nei settori ferroviario e dell'aviazione, si sta lavorando allo sviluppo di piattaforme logistiche di respiro internazionale per collocare il Nord Ovest italiano al centro delle direttrici di scambio del commercio mondiale. "Tutte queste sono ricchezze che fanno parte della nostra storia, e come tali - osserva Borioli - hanno caratterizzato lo sviluppo del Paese nel corso degli ultimi cento anni, e sono atout che il Piemonte può oggi mettere a disposizione per il progresso italiano. Non solo, guardando al futuro dei trasporti pensiamo all'innovazione tecnologica - dai motori puliti all'idrogeno - alle iniziative volte a promuovere una mobilità sostenibile attraverso il riequilibrio modale e lo sviluppo di sistemi più moderni di organizzazione del trasporto urbano. Qui sono presenti Università e Politecnico, centri di ricerca e aziende tecnologicamente all'avanguardia. Negli ultimi anni abbiamo costruito opere che hanno nell'innovazione la loro cifra distintiva: la metropolitana automatica, unico caso in Italia. E abbiamo dato vita a esperienze aziendali nel campo dei trasporti e dell'applicazione delle tecnologie informatiche ai sistemi di mobilità - pensiamo rispettivamente a GTT e 5T - che possono essere additate ad esempio in Europa".

Borioli non dimentica l'importanza che il Piemonte riveste nel quadro di sviluppo delle grandi reti ferroviarie europee: la Torino-Lione, la Genova-Rotterdam passeranno di qui e qualificheranno in modo significativo lo sviluppo del territorio. "Ecco perché - conclude - mi pare una scelta naturale quella di Torino a Capitale dei trasporti in Italia. Sarebbe un riconoscimento nuovo e importante per questa città, che tra l'altro non è ancora sede di nessuna Authority; ma sarebbe soprattutto una scelta utile per l'Italia. Per questo obiettivo è importante che tutte le istituzioni regionali e cittadine, le forze imprenditoriali, sociali e politiche si uniscano per dare corpo a una proposta che ha tutte le chances  per affermarsi".

rm

Torino, 19/02/2007