Contenuto principale

archivio scenari

Documentazione:

La Settimana mondiale della sicurezza stradale

Dal 20 al 29 aprile eventi in tutto il Piemonte

Logo strade sicure

Le principali piazze dei capoluoghi piemontesi che ospitano programmi di guida sicura per neopatentati, motociclisti e guidatori over 65. Prove pratiche di reazione in caso di pericolo per i giovani: crash test, ribaltamento, simulazione di guida con misurazione dei tempi di reazione, etilometri, prove del campo visivo, test audiometrici, acuità visiva, per un'analisi delle proprie capacità e una maggiore consapevolezza dei rischi che si corrono tutte le volte che ci si mette sulla strada, sia come automobilisti sia come pedoni. Incontri delle scolaresche con gli uffici della Motorizzazione civile. Attività nelle scuole aderenti al progetto "TI MUOVI? Mobilità Urbana autOnoma per gioVani e bambIni".

E' davvero ricco il calendario delle attività organizzate dal Piemonte in occasione della Settimana mondiale della sicurezza stradale, presentato il 17 aprile dalla presidente della Regione, Mercedes Bresso, e dagli assessori aiTrasporti, Daniele Borioli, e alla Polizia locale, Giovanni Caracciolo, insieme al "Rapporto sulla sicurezza stradale in Piemonte" ed al Piano regionale approvato dalla Giunta.

"La Settimana - ha dichiarato Bresso - è una delle tante azioni finalizzate a ridurre il numero delle vittime della strada: l'obiettivo fissato dall'Unione europea è il dimezzamento dell'incidentalità entro il 2010 e per raggiungerlo è necessario il massimo impegno delle amministrazioni. L'attenzione su questo tema non deve limitarsi a questi sette giorni, per prevenire eventi tragici che costano la vita soprattutto a giovani e giovanissimi è fondamentale sensibilizzare i cittadini ad assumere comportamenti corretti alla guida".

Secondo la presidente, dall'indagine effettuata su un campione di circa 3.000 piemontesi emergono dati preoccupanti: "Il 54% degli uomini e il 21% delle donne ammette di aver guidato dopo aver bevuto alcolici, il 40% dichiara di non rispettare i limiti di velocità su strade urbane ed extraurbane, le cinture posteriori sono poco utilizzate e persiste la cattiva abitudine dell'uso del cellulare senza i dispositivi audio previsti durante la guida. Condotte scorrette che sono spesso causa di incidenti e sulle quali la campagna dei prossimi giorni insisterà molto. Dopo sarà comunque importante continuare ad intervenire sui diversi aspetti della sicurezza, a partire dal sistema delle infrastrutture".

Carcciiolo, Borioli e Bresso

L'assessore Borioli ha quindi presentato le linee guida del Piano triennale di sicurezza stradale, "che prevede uno stanziamento di 40 milioni di euro e la sottoscrizione di un protocollo per la costituzione di un fondo permanente per quella che oggi è davvero un'emergenza: può sembrare un discorso cinico, ma basta pensare che il costo sociale degli incidenti è solo per Piemonte di due miliardi e 300 milioni di euro". Per cui è dovere di un'amministrazione promuovere azioni concrete come quelle previste dal piano: educazione e diffusione di tecnologie innovative per la guida sicura, miglioramento delle infrastrutture e della segnaletica, diffusione delle "zone 30" in ambito urbano, "che non sono solo zone in cui vige il limite dei 30 chilometri orari - osserva Borioli - ma aree in cui i veicoli si 'declassano' alla velocità e allo 'stile' di ciclisti e pedoni. Sono molto diffuse nel Nord Europa, ma in Italia stanno muovendo i primi passi".

Anche per l'assessore Caracciolo la sicurezza stradale merita grande attenzione: "troppo spesso - ha detto - sulle nostre strade si registra un vero bollettino di guerra, le cui vittime purtroppo sono ragazze e ragazzi strappati alle proprie famiglie nel pieno della giovinezza. Intervenire è nostro dovere, l'educazione alla sicurezza e la promozione di modelli comportamentali responsabili valgono certamente più della semplice sanzione, e possono fare molto per salvare delle giovani vite. Intanto, proseguono la dotazione ai corpi di Polizia locale degli etilometri ed i corsi di formazione sul loro corretto utilizzo. Il nostro, dunque, è un impegno che continua".

lm-mg

Torino, 17/04/2007