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Il futuro del sistema metropolitano torinese

Appello a Prodi per la garanzia dei finanziamenti

Mercedes Bresso, Antonio Saitta, Sergio Chiamparino

Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, deve venire a Torino per portare la garanzia che tutto il "pacchetto" di infrastrutture che interessa l'area metropolitana sarà effettivamente finanziato e costruito, in quanto si tratta di opere indispensabili per migliorare la qualità di un sistema che ogni giorno viene utilizzato da decine e decine di migliaia di persone che si muovono per lavoro o per studio.
L'appello arriva dalla presidente della Regione, Mercedes Bresso, dal presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, e dal sindaco del capoluogo, Sergio Chiamparino.
I vertici delle tre istituzioni lo hanno lanciato il 3 aprile, insieme con gli assessori ai Trasporti provinciale, Franco Campia, e comunale, Maria Grazia Sestero, mentre Daniele Borioli era impegnato in Consiglio regionale.
"In Finanziaria e nel cosiddetto ‘tesoretto' ci sono fondi che il Governo deve distribuire - ha dichiarato Bresso - Riteniamo che sia giunto il momento di fare il punto su alcune esigenze del sistema metropolitano torinese. E ci rivolgiamo direttamente a Prodi in quanto non è ancora venuto in visita istituzionale a Torino e in Piemonte e perché anche il ministro Di Pietro ci ha detto venerdì scorso che per rendere più consistente l'accordo che è in fase di definizione sulle infrastrutture è utile coinvolgere direttamente il premier".
Il complesso degli interventi ammonta a 800 milioni di euro, 500 dei quali devono essere garantiti dallo Stato. Comprende il prolungamento a est e ad ovest della metropolitana, il completamento del passante ferroviario, l'interconnessione con la Torino-Ceres, la Torino-Pinerolo. "A Prodi - ha sottolineato Bresso - chiediamo solo quello che è urgente. Vogliamo fargli capire che meritiamo fiducia perché sono opere che gli enti locali cofinanziano in maniera consistente perché le ritengono fondamentali e che possono iniziare rapidamente e con la garanzia che i tempi saranno rispettati. Senza passante il sistema ferroviario metropolitano non può sviluppare tutta la sua potenzialità. Inoltre, affronteremo il discorso a livello più ampio, cercando di capire l'orientamento su Torino-Lione e Terzo valico".
Saitta ha posto l'accento anche sull'importanza di affrontare il discorso della realizzazione della quarta corsia della tangenziale, "per la quale manca solo una firma", e Chiamparino ha espresso la convinzione che "si deve avere la conferma che quello che è già stato previsto dagli ultimi Governi sia garantito. Per esempio, l'ex viceministro Martinat aveva promesso 100 milioni per la ferrovia Torino-Caselle, ma per ora non c'è nulla".

gg

Torino, 03/04/2007