Contenuto principale

archivio scenari

Esci dal nero. Conviene.

Favorire l'emersione del lavoro irregolare

Foto notizia

"Esci dal nero. Conviene". È lo slogan della campagna contro il lavoro sommerso, promossa dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, per dare un volto e un nome a chi è solo un numero nell'ampia platea dei lavoratori senza diritti e senza riconoscimenti di nessun genere, per aprire una breccia nella prigione del lavoro nero, per chi è costretto a guadagnarsi da vivere al buio. Il 26 aprile, in contemporanea in tutti i capoluoghi di regione, il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, insieme a Inps e Inail, con la collaborazione di Italia Lavoro, ha organizzato la giornata dedicata all'emersione del lavoro irregolare, con lo scopo di far conoscere le politiche già realizzate con la Finanziaria 2007 e i risultati concreti che ne derivano, evidenziato l'importanza delle ispezioni serrate condotte negli ultimi mesi, che hanno permesso di ottenere risultati significativi.  I dati relativi al Piemonte sono stati resi noti a Torino presso l'Arsenale della Pace in via Borgo Dora alla presenza dell'assessore regionale al Lavoro Angela Migliasso.
Il quadro che emerge dai dati raccolti dal Ministero del Lavoro, dall'Inps e dall'Inail è che il lavoro nero continua ad essere in crescita, anche se contemporaneamente sono aumentate le ispezioni e di conseguenza il recupero di contributi e di premi evasi. Sono stati presi in esame i controlli effettuati nel primo trimestre del 2006 confrontandoli con lo stesso periodo del 2007. Nel riepilogo generale emerge che in Piemonte il numero delle aziende ispezionate è salito del 38,18% passando da 3.452 a 4.770 a testimonianza del crescente impegno delle istituzioni contro la piaga del lavoro nero. E' aumentato però anche il numero di aziende irregolari passando da 2.444 a 3.072 con un incremento del 25,70%. I lavoratori risultati irregolari sono stati, nel primo trimestre 2007, 4.524 con un aumento del 68,12%. Di questi oltre la metà sono risultati totalmente in nero. L'entità dei contributi evasi è aumentata del 10,37% passando da 17 milioni e 128 mila euro a oltre 18 milioni e novecentomila euro.
"La Regione Piemonte - ha affermato l'assessore Angela Migliasso - si sta impegnando per rilanciare la cultura del lavoro come grande intervento di politica culturale del nostro paese. E' fondamentale riuscire a dare un volto e una dignità a tutti i lavoratori irregolari e valorizzare il lavoro in tutte le sue forme, non solo quello intellettuale, ma anche quello manuale".
L'assessore ha ricordato poi l'importanza dell'operato della Commissione regionale per l'emersione del lavoro sommerso, che ha portato alla firma di tre importanti protocolli d'intesa: per la sicurezza nei cantieri di lavoro olimpici, per la formazione e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici olimpiche e per la sicurezza nei cantieri edili.

pm - lp

Torino, 26/04/2007