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Più collaborazione tra Protezione civile e Vigili del Fuoco

Accordo tra Regione e Ministero dell’Interno

da sx, Rosato, Peveraro e Caracciolo

Cooperazione tecnico-operativa per la previsione e prevenzione dei rischi, approntamento dei servizi essenziali per il rifornimento idrico nelle situazioni di emergenza e la pianificazione della logistica, collegamento tra le diverse sale operative con l’installazione di sistemi di comunicazione radio, dati e fonia sono i principali aspetti di un accordo di programma tra il Ministero dell’Interno e la Regione Piemonte per la reciproca collaborazione nelle attività di Protezione civile.

Il testo - sottoscritto il 1° agosto dal sottosegretario agli Interni, Ettore Rosato, e dal vicepresidente della Regione, Paolo Peveraro, alla presenza del prefetto di Torino, Goffredo Sottile, dell’assessore regionale alla Protezione civile, Giovanni Caracciolo, del direttore regionale dei Vigili del Fuoco, Michele Ferraro, e del comandante provinciale di Torino dei VV.FF, Cosimo Pulito - avrà validità fino al 31 dicembre 2011 e si inserisce all’interno di un’iniziativa nazionale promossa dal sottosegretario Rosato. Nei mesi scorsi già altre amministrazioni regionali, come la Campania e la Sardegna, hanno concluso accordi analoghi.

Altri punti specifici riguardano i sistemi informativi e telematici (la Regione mette a disposizione la banca dati di supporto alla sala operativa regionale ed il sistema informativo territoriale digitalizzato di Protezione civile, con particolare riguardo ai dati territoriali e demografici utili per le attività di soccorso tecnico), gli incendi boschivi, la formazione, le esercitazioni, i presìdi territoriali, le strutture logistiche, la fornitura di mezzi ed attrezzature di soccorso in comodato d’uso gratuito alla direzione regionale VV.FF, il coinvolgimento dei vigili nelle iniziative regionali di sviluppo della cultura della protezione civile.

Rosato ha parlato di “un passo avanti importante per consolidare rapporti strutturati tra amministrazioni pubbliche impegnate su un fronte strategico come quello della sicurezza ai cittadini”, Peveraro e Caracciolo hanno sottolineato l’opportunità di “aumentare i livelli qualitativi delle prestazioni fornite nelle attività di previsione e prevenzione dei rischi, di soccorso in caso di calamità, di formazione degli operatori e di informazione alla popolazione”.

pcm, 01/08/2007