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Terra Madre 2006

Presentata a Roma la seconda edizione dell'incontro mondiale tra le comunità del cibo

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"Nel valorizzare e preservare colture e prodotti tipici di ogni angolo del mondo, si pone l'accento sull'importanza della biodiversità nella nostra società, contrastando il rischio dell'omologazione ed evitando la scomparsa di tradizioni che rendono unico un territorio. Così il Piemonte può ribadire ancora una volta la propria attenzione alla qualità dei prodotti e quindi alla qualità della vita". Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte, ha definito così, durante la presentazione alla stampa estera, la seconda edizione di Terra Madre.

Realizzata dai ministeri delle Politiche agricole e degli Esteri, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino e da Slow Food in collaborazione con Coldiretti Piemonte e Fondazione CRT, Terra Madre farà incontrare dal 26 al 30 ottobre, presso l'Oval di Torino (in concomitanza con il Salone del Gusto), 1600 comunità del cibo provenienti da 150 Paesi, 5000 contadini, allevatori, pescatori e produttori artigianali, 1000 cuochi e 200 università, di nuovo insieme per scambiarsi esperienze e discutere proposte concrete per una nuova idea di agricoltura e per un cibo buono, giusto e pulito.

Carlo Petrini, presidente di Slow Food Internazionale, ha ricordato che "Terra Madre ha creato una nuova consapevolezza nei contadini, che si impegnano a produrre cibo di qualità, riunendo e mettendo a confronto produttori e operatori del settore agroalimentare mondiale attenti alle risorse ambientali, all'aspetto organolettico dei prodotti, alla dignità dei lavoratori e alla salute dei consumatori".

Uno momento della presentazione di Terra madreIl ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro, ha sostenuto che "la grande occasione di questa iniziativa è convincere il mondo che la diversità è ricchezza e sfatare il luogo comune secondo il quale la liberalizzazione del mercato aiuta i Paesi in via di sviluppo ad uscire dalla povertà", mentre Patrizia Sentinelli, vice ministro della Giustizia con delega alla cooperazione, ha puntualizzato che "non è un argomento di nicchia, ma un grande investimento nella difesa delle diversità culturali", ed il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, ha posto l'accento sull'importanza della cultura e della formazione ricordando come "la concomitanza di Terra Madre e del Salone del Gusto con la Giornata mondiale delle Nazioni Unite non sia un fatto casuale, ma la dimostrazione della vocazione internazionale della città".

Della stessa opinione anche la presidente Bresso, secondo la quale "tra Slow Food, Comune di Torino e Regione esiste ormai una collaborazione di sistema".

E Terra Madre diventerà anche un film, un documentario per la precisione, che sarà diretto da Ermanno Olmi.

Per informazioni:

Torino, 21/09/2006