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Nuovo bando regionale per la ricerca e l'innovazione

Un sostegno ai progetti di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo

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Al via il bando messo a punto dalla Regione per sostenere i progetti di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo realizzati congiuntamente da Atenei, centri di ricerca pubblici e privati e imprese. Un provvedimento innovativo che si allinea agli standard europei e che intende promuovere e valorizzare una costante collaborazione fra atenei e aziende su progetti di ricerca scientifica per favorire il trasferimento di conoscenze, saperi e nuove tecnologie.

"Il potenziamento della ricerca e dell'innovazione - ha commentato il vicepresidente della Regione Piemonte, Paolo Peveraro - è uno dei nodi nevralgici dello sviluppo industriale piemontese. La Regione Piemonte affianca alle consolidate politiche di supporto per le singole imprese, strumenti innovativi che agiscano in modo sistemico. Esempio sono la legge 4/2006 sul "Sistema regionale per la ricerca e l'innovazione", dove si evidenzia soprattutto l'interrelazione tra organi di governo e Atenei, e l'impegno per la ricerca previsto dalla legge 34."

Il bando ha una dotazione di 32 milioni di euro per cofinanziare progetti di ricerca, concentrando la sua azione su sei differenti piattaforme: le energie alternative e rinnovabili, la mobilità sostenibile, l'infomobilità, la logistica avanzata, le biotecnologie e scienze della vita, le nanotecnologie e le nanoscienze, l'aerospazio e l'agroalimentare.

"Per la prima volta mettiamo a disposizione risorse per progetti che implicano una stretta collaborazione fra Atenei, centri di ricerca e imprese. Per accedere ai finanziamenti infatti - ha spiegato l'assessore all'Innovazione e alla Ricerca, Andrea Bairati - i beneficiari dovranno presentare progetti redatti congiuntamente, con un valore non inferiore a 500 mila euro e non superiore a 2 milioni di euro. L'importo del contributo potrà arrivare a un massimo del 50%.

La durata del progetto dovrà essere compresa tra i 18 mesi e i 36 mesi. Ciascuna proposta dovrà prevedere contratti stipulati con giovani ricercatori di età non superiore a 32 anni, per un costo non inferiore al 10% del progetto. I contratti dovranno inoltre prevedere un impegno a tempo pieno e potranno essere assegnati per l'attivazione di borse di dottorato di ricerca e di post dottorato."

Torino, 22/09/02006