Inaugurati Salone del Gusto e Terra Madre

Due inaugurazioni nello stesso giorno per due eventi complementari: il Salone del Gusto, luogo in cui i prodotti alimentari tradizionali e di eccellenza si misurano con il mercato in tutta la loro spettacolarità e appeal; e Terra madre, dove 5.000 fra contadini, pescatori, allevatori di 1.200 "Comunità del cibo" sparse nel pianeta chiedono di conservare il loro spazio nel mondo globalizzato e di essere ascoltate per le tradizioni che difendono.

Nella Sala dei 500 del Lingotto di Torino è stata inaugurata il 26 ottobre la sesta edizione del Salone del Gusto. Sul podio dei relatori si sono alternati Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte, Elda Tessore, assessore al Turismo della Città di Torino, Carlo Petrini, presidente di Slow Food Internazionale, e Paolo De Castro, ministro delle Politiche agricole.

Bresso ha messo in risalto il carattere internazionale del Salone del Gusto, che rispecchia la vocazione del Piemonte verso la multietnicità e le altre culture ed ha sottolineato il forte valore educativo del Salone e di Terra Madre: "L'educazione alimentare e al gusto, per cui la Regione Piemonte si sta distinguendo a livello nazionale e internazionale, consente ai consumatori di maturare una piena consapevolezza riguardo a cosa mangiano". Carlo Petrini ha posto l'accento su uno degli obiettivi principali di questa edizione del Salone del Gusto: il concetto di filiera corta, via maestra contro un'intermediazione spesso avida e parassita che non dà il giusto compenso al produttore e fa aumentare ingiustificatamente i prezzi per il consumatore. Paolo De Castro ha osservato che negli ultimi anni è senza dubbio cresciuta la sensibilità degli italiani sulla qualità agroalimentare: "Il nostro Paese deve puntare sulla qualità e anche l'Unione Europea ha sposato questa linea con la riforma del 2003, in cui l'aiuto fornito agli agricoltori tiene conto del loro comportamento in termini di sicurezza alimentare e di rispetto degli animali e dell'ambiente".

A Terra Madre, alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, Bresso si è detta "orgogliosa di constatare che sono 300 i sindaci,provenienti da tutte le province del Piemonte, che aderiscono a questa edizione. La nostra Regione crede molto in questa iniziativa, ed è vicino ai contadini di tutto il mondo, perché la sua storia agricola è stata la base della crescita di tutto il suo sistema produttivo. La nostra adesione è radicata quindi nelle nostre radici politiche. Uno dei temi più innovativi dell'evento - ha proseguito - è l'accesso al mercato, il costruire una rete diffusa di rapporti fra produttori e consumatori rompendo i rapporti di potere tradizionali. Terra madre è l'Internet delle produzioni di qualità di tutto il mondo, produzioni buone, pulite e giuste".

26/10/2006