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Salone del Gusto e Terra Madre 2006

Il mercato e la rete per una globalizzazione virtuosa

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Salone del Gusto e Terra madre: i sapori e i saperi del cibo di tutto il mondo si incontrano a Torino dal 26 al 30 ottobre. Da una parte centinaia di artigiani con i loro accattivanti prodotti in vetrina, luogo in cui i prodotti alimentari tradizionali e di eccellenza si misurano con il mercato, in tutta la loro spettacolarità e appeal; dall'altra il variopinto raduno di 5.000 fra contadini, pescatori, allevatori di 1.200 "Comunità del cibo" sparse nel pianeta, piccole tribù in estinzione che chiedono di conservare il loro spazio nel mondo globalizzato e di essere ascoltate per le tradizioni che difendono.

Per la prima volta le date dei due eventi coincidono e le sedi sono l'una accanto all'altra: il centro fieristico del Lingotto per il Salone, l'Oval olimpico per Terra Madre.

Il Salone sarà tutto un susseguirsi di appuntamenti: laboratori del gusto, lezioni di educazione alimentare, degustazioni, oltre a 45mila metri quadrati dove i visitatori possono andare alla ricerca di olii, vini, dolci, salumi e tanti altri cibi rari e pregiati curiosando tra le 300 bancarelle dei presidi Slow Food, dove faranno occhiolino i prodotti di nicchia o salvati dall'estinzione come il riso selvatico delle tribù native del Minnesota, il pepe di Sarikey (Asia), il mandarino Montenegrino prodotto in Brasile, la tsamarella (salume di capra) cipriota. Ci saranno anche una rassegna cinematografica di corti, una libreria con i principali titoli dell'editoria internazionale sulla biodiversità e l'agricoltura sostenibile, un teatro dove si esibiranno 25 chef di fama mondiale, dallo spagnolo Ferran Adrià a Teruo Sato, cuoco di uno dei più famosi ristoranti di Tokyo. Filo conduttore di questa edizione è il concetto di cibo Buono, cioè bontà organolettica che va dalla scelta delle materie prime ai metodi produttivi che non ne alterino la qualità; Pulito, nel senso che l'ambiente deve essere rispettato; Giusto, perché la giustizia sociale va perseguita attraverso la creazione di condizioni di lavoro rispettose dell'uomo e dei suoi diritti.

Terra MadreTerra Madre è alla prima replica dopo il lancio del 2004 e vuole consolidare la rete delle comunità, creare opportunità di mercato anche, tanto per fare qualche esempio, per le donne dell'Uganda che producono le patate dalla polpa arancio oppure per i raccoglitori di gelso di Krorog, nel Tajikistan. Ma l'obiettivo ambizioso è anche di indicare, mettendo a confronto scienziati e produttori, la strada dell'agricoltura amica dell'ambiente.

"Il Salone del Gusto e Terra Madre - riassume la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso - pongono all'ordine del giorno i temi dell'agroecologia, della solidarietà e della rete tra le comunità, gli stessi temi su cui è lanciata la campagna 'Il Piemonte fa bene', che nel corso dei prossimi tre anni vedrà la Regione impegnata in un grande progetto per la qualità della vita, uno sviluppo e una produzione ecocompatibile".

25/10/2006