La presenza dei Franchi nelle regioni alpine

Dopo la mostra su Carlo Magno e le Alpi del febbraio- maggio scorso, il Museo diocesano di arte sacra di Susa e Novalesa ospita dal 19 al 21 ottobre un convegno internazionale sulla presenza dei Franchi nelle regioni alpine ed agli studi compiuti in materia. con speciale attenzione agli aspetti socio-culturali ed artistici.

Il convegno, sostenuto dalla Regione Piemonte e dalla Compagnia San Paolo con i patrocini del CRISM (Centro di Ricerca sulle Istituzioni e Società Medioevali) e delle Università di Torino e del Piemonte urientale, è inserito nel circuito di congressi di uno dei centri medioevalistici più importanti del mondo: la Fondazione Centro italiano di studi sull'alto Medioevo di Spoleto.

Per Gian Luca Popolla, curatore del Museo diocesano di arte sacra, "il convegno intende dare prosieguo alla mostra, che aveva fornito al pubblico la possibilità di conoscere la figura di questo grande condottiero. L'evento mira a ricostruire la circolazione dei modelli estetici e culturali, valorizzando la funzione delle Alpi carolinge come area di incontro di civiltà. In questo senso, avrà la duplice funzione di approfondire e commentare quanto esposto alla mostra e integrare con informazioni storiche, artistiche ed archeologiche le conoscenze sulla presenza alpina dei Franchi, dalla loro affermazione alla prima età postcarolingia".

Sarà quindi la naturale conclusione del cammino intrapreso dallo spettatore della mostra splendida mostra allestita nei mesi scorsi, all' interno del più vasto progetto denominato "Valle di Susa. Tesori di arte e cultura alpina", con l' intento di realizzare un'iniziativa di altissima qualità culturale e nello stesso tempo un'occasione unica per approfondire al meglio la conoscenza del famoso condottiero e alla sua presenza sulle Alpi.

Il comitato scientifico del congresso è coordinato da Giuseppe Sergi, a nome del direttivo del Centro Studi di Spoleto.

Torino, 14/10/2006