Contenuto principale

archivio scenari

Stati generali della montagna, i ministri danno forfait

Foto notizia

Parte da Torino il rilancio delle "terre alte". Gli Stati generali della montagna, in programma il 20 e il 21 al Lingotto, rappresentano un importante momento di confronto fra il territorio montano e le istituzioni e nella giornata di apertura dei lavori hanno incassato il saluto ed il plauso da parte della Presidenza della Repubblica. Il Capo dello Stato, inviando un messaggio al presidente dell'Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (Uncem), Enrico Borghi, ha sottolineato che "le montagne italiane sono una realtà di grande valore economico, ambientale e culturale, la cui salvaguardia e tutela riveste carattere preminente di interesse nazionale".
Ma una nota stonata da Roma è arrivata dall'assenza dei due ministri attesi alla grande assemblea torinese: Linda Lanzillotta (Affari regionali, autonomie locali e montagna) e Vannino Chiti (Rapporti con il Parlamento), che hanno dato forfait all'invito dell'Uncem. Un segnale preoccupante, visto il tema ispiratore della "due giorni" di incontri e di approfondimenti : "La montagna, una questione nazionale".
Nel corso dei lavori è stato rimarcato che esiste "un rinnovato interesse per la montagna da parte di tutte le istituzioni piemontesi". Lo ha espresso la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, intervenendo all'apertura, questa mattina a Torino, degli Stati generali della montagna.
"Le 'terre alte' - ha sottolineato Bresso - sono importanti non solo dal punto di vista geografico e territoriale, ma anche da quello storico ed economico. Per rilanciarle occorrono progetti di sviluppo ad ampio raggio".
Foto notiziaGli esempi, in Piemonte, sono già diversi: "Il prossimo autunno - ha annunciato Bresso - si terrà a Torino la Biennale della montagna, un nuovo evento fieristico che non vuole essere solo un salone di vendita''. Si chiamera' 'Alpi 365 Expo' e servirà per dare vita ''ad una seria riflessione sulle politiche per la montagna".
Nell'ottica di un rafforzamento delle iniziative internazionali a favore del territorio montano, proseguono intanto i lavori per la costituzione di una Euroregione, formata da Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria, e dalle aree francesi della Rhone Alpes e della Provence-Alpes-Cote d'Azur.
"Abbiamo un nuovo incontro - ha rivelato la presidente della Regione Piemonte - la prossima settimana a Lione. L'intenzione è quella di dare vita ad una macroarea alpino-mediterranea in grado di diventare un punto di riferimento europeo nelle politiche di innovazione, ricerca e cultura".
Nella giornata di martedì 22 novembre è particolarmente atteso l'intervento del segretario generale del Censis, Giuseppe De Rita, con il quale sarà approfondito il tema "La montagna, asset della competitività del Paese". Al dibattito parteciperanno, oltre all'assessore regionale allo sviluppo della montagna, Bruna Sibille, numerosi esperti di economia montana.

Torino, 20/11/2006