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Acna, l'ultimo treno dei veleni verso la Germania
La bonifica non è finita, un osservatorio per il futuro
Stanno volgendo al termine i lavori per la bonifica ed il risanamento
ambientale dell'Acna: il 28 novembre è partito l'ultimo treno
di rifiuti salini, diretto verso la miniera tedesca di salgemma
di Teutshendhal.
Dopo oltre 15 anni di stoccaggio, i rifiuti dell'ex Acna di Cengio
quindi vengono finalmente rimossi. La loro presenza ha costituito
uno dei più gravi problemi ambientali del nostro Paese. Sono,
infatti, oltre 300.000 i metri cubi di materiale pericoloso che
hanno minacciano gli ecosistemi della valle Bormida e del bacino
del Po.
E Nicola de Ruggiero, assessore all'Ambiente della Regione Piemonte, pur salutando con favore il viaggio dell'ultimo treno, in modo molto netto ricorda che ci sono ancora tante cose da fare: "Lo svuotamento completo dei lagoons, seppure sia da registrare come un risultato importante nel processo di recupero del sito, non significa che debba venir meno l'attenzione della Regione verso il disegno complessivo della bonifica, della messa in sicurezza dell'intero corso del fiume a valle dello stabilimento e del rilancio ambientale, sociale ed economico complessivo dell'intera valle Bormida".
Il convoglio partito alla presenza degli amministratori liguri
e piemontesi è il 185°. Il primo era partito il 16 settembre
2002. Complessivamente, sono state trasferite nella miniera tedesca
132.015 tonnellate di sali essiccati corrispondenti a 90.224 big
bags. A gestire il progetto, che ha consentito di evitare il trasporto
su gomma impegnando 10mila viaggi di automezzi, sono il ministero
dell'Ambiente, il dipartimento della Protezione civile e Syndial,
società del Gruppo Eni che ha utilizzato per il trasporto
la Ecolog.
Intanto, procedono a ritmo serrato anche le altre fasi della bonifica
ed entro il 31 dicembre 2007 circa 40mila metri quadri di aree saranno
già restituiti alla cittadinanza di Cengio. Il termine è
fissato per entro il 31 dicembre 2008.
"La bonifica non è finita - aggiunge infatti de Ruggiero - e bisogna assolutamente ragionare sul futuro dell'intera area e del corso del fiume. Il ripristino ambientale è fondamentale e, nello spirito dell'accordo siglato nel dicembre del 2000, anche la Regione Piemonte deve assolutamente condividere con gli altri soggetti interessati il percorso da intraprendere. Non bisogna dimenticare che si tratta di un sito da bonificare di interesse nazionale, dove anche la nostra Amministrazione deve essere obbligatoriamente interpellata per definire la prospettiva futura".
"La Regione - conclude l'assessore - ha deciso di affidare al Creb, il nuovo Consorzio regionale delle bonifiche costituito dalla Provincia di Alessandria e dall'Università del Piemonte orientale, di cui è presidente l'avvocato Stefano Leoni, l'incarico di istituire un osservatorio permanente sulla valle Bormida. E' una scelta che va anche incontro alle richieste delle popolazioni e delle associazioni locali. L'osservatorio servirà non solo per verificare l'andamento della bonifica dell'ex Acna, ma anche come incubatore di un progetto di rilancio globale dell'area".
Torino, 28/11/2006