Un anno di risposte alle richieste di cambiamento

E' tempo di bilanci ad un anno esatto dall'insediamento della giunta Bresso. La presidente, mercoledì 3 maggio, ha radunato i giornalisti per tracciare un resoconto politico e amministrativo dell'attività fin qui svolta.

"Abbiamo voluto fin da subito dare risposte alle richieste di cambiamento che abbiamo registrato, per fare del Piemonte una grande Regione europea, innovativa, aperta, tollerante, che sappia attrarre talenti e nuove iniziative, che sappia andare in Europa e nei mercati globali con la propria creatività, i propri prodotti, le proprie imprese. Nel corso dell'anno abbiamo viaggiato per il Piemonte, ascoltato idee, critiche e proposte che ci hanno consentito di avviare la programmazione di intese istituzionali con le Province e i Comuni capoluogo".

Presenti tutti e 14 gli assessori, l'incontro è stato l'occasione per evidenziare alcuni dei temi principali di un anno di lavoro. Il bilancio di previsione recentemente approvato dal Consiglio contiene una serie di indicazioni precise su quelle che, fin dall'inizio del mandato, l'esecutivo ha considerato le questioni prioritarie da affrontare: il sostegno all'industria, alla ricerca e all'innovazione tecnologica, all'internazionalizzazione, alla sanità ed al welfare.
Su queste direttrici ci si è mossi in vista di un obiettivo più grande: tornare ad essere motore dello sviluppo italiano ed europeo prendendo come modello di riferimento quello delineato dall'Unione europea con la "strategia di Lisbona".

"Sono state poste le basi - ha ricordato la Presidente - per la realizzazione del programma entro la legislatura, assumendo una serie di provvedimenti per il rilancio e lo sviluppo del territorio, nonché avviando gran parte dei lavori e dei confronti per la stesura dei piani strategici nei vari settori di competenza."

La sfida che il Piemonte deve vincere è quella di diventare "Regione d'Europa" nel senso di "frontiera attraente", sia per le altre aree italiane, sia per una vasta parte dell'Unione Europea.
Nel rispetto di questa visione prospettica e progettuale, sono stati conseguiti alcuni importanti risultati: l'accordo con Fiat e la legge in favore del sistema industriale piemontese, la legge sulla ricerca e quella sull'internazionalizzazione, il programma triennale per le attività produttive.

Sono stati approvati in Giunta la proposta di piano socio-sanitario e il nuovo assetto del sistema sanitario regionale con la nomina di 21 nuovi commissari al vertice delle aziende sanitarie ed ospedaliere, il piano per la sicurezza stradale, il documento programmatico per il nuovo Piano territoriale regionale, il disegno di legge per sperimentare nuove procedure per l'approvazione delle varianti strutturali ai piani regolatori, il Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità.

Inoltre, sono diventate legge le nuove disposizioni sulle grandi strutture di vendita ed è stato dato corpo al decentramento culturale con la creazione del Circuito regionale del Teatro Regio e la firma del protocollo d'intesa con il ministero dei Beni culturali per la realizzazione della Fondazione della Venaria Reale.

La presidente ha auspicato un complessivo miglioramento dei lavori in Consiglio attraverso una revisione del regolamento, ed un rapporto meno conflittuale che permetta di inaugurare "la stagione del dialogo" fra maggioranza e opposizione. Una esortazione che se accolta permetterebbe di sbloccare "l' ingorgo legislativo" che affligge il consiglio regionale, dove molti provvedimenti attualmente giacciono in attesa di diventare leggi.

Durante la conferenza è stato dato l'annuncio che "Non sono previsti rimpasti di giunta". "Molti mi chiedono se ci sono cambiamenti in vista nella squadra di governo - ha detto Mercedes Bresso - ma non ce ne saranno. Se il vicepresidente e assessore al Bilancio Gianluca Susta opterà per il parlamento europeo dovrà essere sostituito. E questo - ha concluso - è tutto".

Torino, 03/05/2006