Contenuto principale

archivio scenari

Documentazione:

Università, nasce il sistema piemontese

Gli Atenei soggetti primari di rinnovamento culturale, civile e sociale

Foto notizia

Si chiama Sistema universitario piemontese il nuovo organismo costituito dalla Regione, dal Politecnico di Torino e dalle Università di Torino, del Piemonte orientale e di Scienze gastronomiche per promuovere congiuntamente attività e iniziative volte a favorire e sostenere lo sviluppo del Piemonte.
Numerosi gli obiettivi che i vari enti intendono raggiungere: mettere in risalto le competenze presenti negli atenei e sul territorio, qualificare l'offerta formativa, promuovere le attività di ricerca e di innovazione, rafforzare i servizi, incrementare i processi di internazionalizzazione. Ognuno, nel pieno rispetto delle proprie autonomie, si impegna a collaborare per lo sviluppo di azioni di sistema, per definire una programmazione pluriennale articolata secondo progetti attuativi, dare impulso alle opportunità di cooperazione con altre realtà regionali e universitarie, favorire a livello internazionale politiche di attrazione di persone ad alta qualificazione, in linea con quanto avviene nei Paesi più avanzati. Altri settori di intervento prioritari sono individuati sono il diritto allo studio, gli interventi strutturali e infrastrutturali, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio bibliografico, archivistico, documentario storico-artistico e scientifico-tecnologico degli atenei, l'ambiente e la salute, la comunicazione, l'informazione e l'editoria, le attività sportive.
"Il Piemonte - osserva l'assessore regionale all'Università e alla Ricerca, Andrea Bairati - può oggi riproporsi come Regione pilota nel campo dello sviluppo delle scienze, umane e della natura, e delle scienze tecnologiche in settori di grande interesse come lo sviluppo economico, la pubblica amministrazione, l'ambiente e la salute, le tecnologie, l'interscambio e l'integrazione tra culture".
Per il rettore dell'Università di Torino, Ezio Pelizzetti, "il coordinamento tra i quattro Atenei piemontesi e la Regione contribuirà allo sviluppo del Piemonte in molteplici settori tra cui l'alta formazione, l'internazionalizzazione, la ricerca e l'innovazione".
Francesco Profumo, rettore del Politecnico di Torino, auspica che "l'intesa sia il primo passo per avviare l'iter legislativo per una legge regionale per il Sistema delle università piemontesi, nell'ambito possiamo fornire un grosso contributo soprattutto al processo di internazionalizzazione, grazie ai numerosi progetti avviati in quest'ottica, ed in materia di trasferimento tecnologico e di servizi per il sistema socio-economico."
"E' la testimonianza - aggiunge il rettore dell'Università del Piemonte orientale, Paolo Garbarino - di una sempre maggiore sinergia tra i quattro Atenei piemontesi e di un approccio comune con la Regione nell'ambito delle politiche universitarie, un primo passo verso la creazione di una rete di interrelazioni e di interscambi sempre più coesa".
Infine, Alberto Capatti, rettore dell'Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo sottolinea che "l'esistenza di un'unica area universitaria piemontese costituisce un potenziale di sviluppo, con una capacità di relazioni e di accordi e con una rete di interessi con altre università, con istituzioni e con industrie, senza precedenti".

Torino, 29/07/2006