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Documentazione:

Programma casa

Diecimila alloggi entro il 2012

L'assessore Conti presenta il programma casa


L'emergenza abitativa è un problema assai grave, particolarmente sentito nella nostra regione. I prezzi alle stelle, il lavoro precario, famiglie con reddito sempre più basso, rendono davvero un miraggio possedere una propria abitazione. La Regione Piemonte ha deciso di intervenire con un programma che prevede la realizzazione di diecimila alloggi entro il 2012 per una spesa complessiva di oltre 700 milioni di euro in sei anni. Il programma casa è stato predisposto dall'Assessorato Politiche Territoriali e in tempi brevi dovrà essere approvato dalla Giunta e ratificato dal Consiglio regionale.

"Si tratta - spiega l'assessore alla pianificazione territoriale Sergio Conti - di un programma ambizioso ma realistico, messo a punto tenendo conto di un approfondito esame delle esigenze abitative, in particolare delle molte famiglie a basso reddito che non hanno la possibilità di accedere al libero mercato dell'affitto, degli anziani che oltre ad avere il diritto di ottenere un'abitazione confortevole necessitano di servizi accessori di supporto e dei giovani che purtroppo in moltissimi casi non hanno possibilità di comprare casa visti i prezzi proibitivi del mercato e la precarietà del lavoro. Complessivamente la Regione prevede un esborso finanziario di oltre 700 milioni di euro in sei anni, suddiviso in tre bienni: circa 280 milioni per quattromila alloggi nel primo biennio, 260 milioni per tremilaquattrocento alloggi nel secondo biennio, e 190 milioni per duemilaseicento alloggi nel terzo biennio".

Il programma si pone l'obiettivo di minimizzare i consumi dell'energia e delle altre risorse non rinnovabili e favorire la compatibilità ambientale degli interventi, pertanto la progettazione e la realizzazione dovranno favorire l'uso di fonti energetiche rinnovabili, e di materiali eco-compatibili, al fine di incentivare la realizzazione di interventi che rispondano ad uno sviluppo sostenibile.
Il programma ha come obiettivo prioritario l'offerta di alloggi a canone sociale e calmierato. Il piano prevede la realizzazione di diecimila unità abitative così ripartite: circa seimila in edilizia sovvenzionata, duemila in edilizia agevolata, millesettecento rivolte ai giovani e trecento rivolte agli anziani (solo per il primo biennio).

PalazziTutti gli interventi programmati sono rivolti prioritariamente al recupero dell'esistente; a tale fine, le risorse saranno attribuite con priorità agli Operatori che proporranno il riuso di fabbricati, attraverso interventi di risanamento e ristrutturazione edilizia o urbanistica. È previsto per questo il riconoscimento dei maggiori oneri derivanti dal recupero, incrementando il contributo attribuibile per ogni alloggio nella realizzazione degli interventi di edilizia sovvenzionata e di edilizia agevolata. Si prevede inoltre un meccanismo premiale per quei soggetti che realizzano interventi di recupero in edilizia sovvenzionata, attraverso un contributo aggiuntivo per finanziare un piano di manutenzione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà.

I soggetti attuatori dell'edilizia sovvenzionata sono i Comuni per gli interventi di recupero e le Agenzie Territoriali per la Casa per gli interventi di recupero e nuova costruzione; i soggetti attuatori dell'edilizia agevolata sono le Cooperative edilizie, le imprese di costruzione e i loro consorzi, le Agenzie Territoriali per la Casa per gli interventi di recupero e nuova costruzione, i Comuni per i soli interventi di recupero.

01/07/2006