Al via l'iter per il piano paesaggistico

I cambiamenti principali della nostra regione negli ultimi cinquant'anni sono sotto gli occhi di tutti: la crescita non sempre ordinata delle città, la dismissione di grandi insediamenti industriali, l'abbandono di tante cascine un tempo fiorenti ed ora in rovina, la costruzione di nuove vie di comunicazione che hanno radicalmente cambiato il paesaggio: in questo scenario, di un territorio in continua evoluzione che rischia di perdere le sue caratteristiche peculiari, si affaccia la redazione del nuovo piano paesaggistico, il cui iter è iniziato nei giorni scorsi con un affollato seminario svoltosi a Torino presso il Centro Congressi della Regione.

"La filosofia che sottenderà il piano paesaggistico - spiega Conti - dovrà essere quella dello sviluppo sostenibile del territorio e non più quella dei vincoli. Il territorio in cui viviamo ha subìto nel corso dei decenni innumerevoli cambiamenti che oggi sono sempre più rapidi e tali da condizionare la vita degli abitanti: la Regione Piemonte vuole guardare alla salvaguardia dell'ambiente naturale non più in termini di vincoli, ma di crescita complessiva e di valorizzazione territoriale".

"Tutti gli Enti Locali e i soggetti coinvolti - prosegue l'assessore - saranno chiamati a contribuire alla co-pianificazione del territorio. Il piano paesaggistico è uno strumento molto importante, ma ancora di più lo è ilpiano territoriale regionale, di cui il piano paesaggistico è solo una parte, anche se strategica. In pratica, non si può ragionare a compartimenti stagni, ma si deve guardare al territorio come a un insieme unitario che deve crescere e svilupparsi in modo armonico".

La caratteristica principale del nuovo piano paesaggistico è che per la prima volta esso riguarda l'intero territorio regionale: vedrà coinvolte tutte le realtà locali con l'obiettivo di comporre pezzo per pezzo, zona per zona, un grande mosaico di ineguagliabile valore. Un mosaico che, una volta terminato, disegnerà il volto del nuovo Piemonte.

Torino, 12/07/2006