Contenuto principale

archivio scenari

Nuovo governo del territorio

Progetti per lo sviluppo economico, produttivo e turistico

Immagine

La nuova programmazione economica e territoriale, la legge sul governo del territorio, il piano di edilizia residenziale pubblica sono stati alcuni dei temi dibattuti durante il convegno 'Sul nuovo governo del territorio', presso la sala convegni dell'assessorato al Turismo, in via Avogadro 30, a Torino. Al seminario, organizzato da Legautonomie, in collaborazione con la Regione Piemonte, è intervenuto l'assessore regionale alle Politiche territoriali, Sergio Conti, che ha illustrato le novità del suo settore.

Le trasformazioni del territorio - è stato sottolineato - derivano, nella maggior parte dei casi, dall'attuazione di politiche pianificate a livello locale. La Regione, in tale contesto, ha competenza relativamente all'approvazione (parzialmente condivisa con gli altri Enti Locali) dei Piani Regolatori Generali predisposti dai singoli Comuni, all'informatizzazione delle procedure oltre alla realizzazione del coordinamento di politiche complesse gestite da diversi Enti competenti, nonché competenze inerenti la vigilanza sulla loro corretta attuazione.

"La Regione - ha annunciato Conti - sta predisponendo la nuova legge sul Governo del Territorio, in pratica la legge urbanistica con obiettivi importanti: ridurre la burocrazia e snellire i tempi di presentazione delle varianti strutturali; introdurre il metodo della co-pianificazione e della sussidiarietà. Lo schema della futura legge, che è solo un tassello di una più ampia ed articolata serie di riforme avviate è quasi pronto. In particolare sono due i più importanti traguardi che potrebbero essere raggiunti a metà legislatura: l'elaborazione del Piano Territoriale e del Piano Paesistico".

"Il Piano Territoriale - ha sottolineato l'assessore - va inteso in termini strategici; dovrà dirigere i progetti per lo sviluppo economico, produttivo, turistico e dei servizi del territorio con una valenza economico sociale. Il Piano Paesistico, invece, parte dal presupposto che un buon paesaggio legato all' ambiente è un fattore di competitività del territorio, che può influire sul suo sviluppo".
Gli enti locali, in particolare Comunità montane ed aggregazioni di Comuni saranno attivamente coinvolti nella redazione di questi piani.

Torino, 18/07/2006