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Infrastrutture: presentate a Di Pietro le priorità del Piemonte

Incontro del ministro con la Regione e gli enti locali

La presidente Bresso con Di Pietrio

Si è fatto il punto sulle opere e sugli interventi prioritari per il Piemonte in tema di trasporti, viabilità e politiche abitative durante la lunga serie di incontri che il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, ha avuto il 31 luglio con la presidente della Regione, Mercedes Bresso, l'assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli, e gli esponenti delle Province e dei Comuni capoluogo.

"Prima di riformulare il piano infrastrutturale e la legge obiettivo - ha precisato Di Pietro - il Governo vuole incontrare tutte le realtà istituzionali e le parti sociali per definire le opere prioritarie e stabilire quali sono quelle effettivamente programmabili entro la legislatura. Il Cipe in questi anni ha approvato interventi per 174 miliardi di euro, di cui 115 non sono stati programmati e quindi esistono solo sulla carta. Questo ci impone di riscrivere le intese e stabilire un nuovo ordine di priorità".
Un momento dell'incontroLa presidente Bresso ha parlato dell'avvio di "un primo, positivo confronto sulle questioni infrastrutturali strategiche che riguardano il nostro territorio. Al termine della consultazione con tutte le altre Regioni, il ministro farà una proposta complessiva che verrà discussa in sede di Conferenza delle Regioni e poi Stato-Regioni prima di essere inserita nella nuova Finanziaria". .
"Apprezzo - ha quindi commentato Bresso - l'operazione verità che il ministro sta conducendo dopo anni di illusioni e promesse sulla realizzazione di opere che in realtà non sono mai state finanziate dal precedente Governo".
 "Si tratta di fare i conti - ha aggiunto Borioli - con una situazione grave, ma almeno definita nella sua chiarezza. Il vero problema per il Piemonte sono le ferrovie, per cui l'intervento dello Stato è fondamentale. Su altre opere si possono tentare, e noi ci stiamo già lavorando, soluzioni alternative, e per molte di esse si può ricorrere all'autofinanziamento e alle concessioni regionali: ad esempio, il collegamento Biella-A4, la Strevi-Predosa, corso Marche e il collegamento sotterraneo di Torino sull'asse del Po".
Nel corso dei tavoli tecnici sono state affrontate alcune delle questioni legate alle politiche abitative in Piemonte. Sono state in particolare sollecitate una nuova politica per la casa ed una modifica alla legge sui fallimenti immobiliari che tuteli davvero i cittadini, nonché il decollo di bandi e iniziative lanciate dal Governo ma mai pervenute. La Regione ha anche richiesto una modifica della legge 431/1998 per il sostegno alla locazione, che consenta di accedere ai fondi anche agli assegnatari di alloggi realizzati dalle cooperative edilizie.

Torino, 31/07/2006