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Stato dell'ambiente in Piemonte

Una strategia che punti a sviluppare le risorse rinnovabili

Un momento della presentazione - foto 1

L'ambiente è un sistema che si basa su equilibri delicati che mai come ai nostri giorni rischiano di essere sovvertiti e stravolti: la questione ambientale deve essere al centro dell'agenda politica in quanto si tratta di scelte decisive per il nostro futuro. In Piemonte queste problematiche sono già state affrontate con decisione, anche se la strada intrapresa è ancora molto lunga.

La Presidente Mercedes Bresso, intervenuta a Torino alla presentazione dello stato dell'ambiente in Piemonte, ne è più che mai convinta: "La Regione sta prendendo molto sul serio gli impegni del protocollo di Kyoto con una strategia che punta a sviluppare al massimo le fonti rinnovabili: sole, biomasse e differenze termiche. È necessario investire molto sulla ricerca applicata per quanto riguarda l'energia solare, ma anche le differenze termiche e di livello delle acque sono una fonte di energia rinnovabile. Per quanto riguarda le biomasse, invece - ha detto ancora la Presidente - stiamo predisponendo un piano forestale che ci consenta di superare i vincoli d'accesso in terreni privati".

Un momento della presentazione - foto 2

In pratica la Regione vorrebbe sfruttare quelle fonti di energia (legna e altre materie naturali) ricavabili nei terreni abbandonati per la grande parcellizzazione delle proprietà, specialmente nelle zone collinari.

"Il governo - ha affermato il Ministro per l'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio - sarà inflessibile con chi non osserva le normative sulle emissioni fissate dal protocollo di Kyoto. Se non verranno rispettati gli accordi dal 2008 fioccheranno le multe dell'Unione Europea e potrebbero essere miliardi di euro. È necessaria, però, la corresponsabilità da parte delle Regioni: non sarà possibile accettare che una regione violi le regole e poi sia lo Stato a dovere pagare la violazione''.

La Presidente Bresso, inoltre, ha parlato della necessità di potenziare ad ampio raggio il sistema ferroviario, riducendo il traffico stradale che è fonte di emissioni e danni per l'ambiente: ''È necessario - ha detto - adeguare le concessioni autostradali ai flussi di traffico, aumentati considerevolmente rispetto ai tempi della stipula dei contratti. E i concessionari finiscono per ricavare sovraprofitti dalla gestione delle autostrade: queste risorse andrebbero invece destinate al rilancio dell'intero sistema ferroviario nazionale".

L'assessore Nicola de Ruggiero ha ricordato gli obbiettivi già raggiunti dalla Giunta regionale: "Tra le cose importanti c'è il Piano di tutela delle acque, vero e proprio piano regolatore delle risorse idriche piemontesi, inteso come strumento per la razionalizzazione dell'utilizzo dell'acqua e della sua salvaguardia come risorsa rinnovabile".

Torino, 29/06/2006