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Documentazione:

Intesa con Poste Italiane per nuovi impegni nei piccoli comuni montani

La sottoscrizione del documento

È stata avviata in questi giorni una vera e propria rivoluzione negli uffici postali dei piccoli comuni piemontesi che amplieranno la gamma dei loro servizi a favore dell'utenza così da garantirne la permanenza.
Riscossione di entrate comunali, dall'Ici alle tasse scolastiche, consegna a domicilio di farmaci e referti medici, ricarica dei cellulari, pagamento delle utenze, informazioni turistiche, alcuni dei nuovi servizi.

Lo prevede un'intesa fra Poste Italiane e la Regione che rinnova e aggiorna gli impegni già sottoscritti dall' azienda nel 1999 e che in questi anni hanno scongiurato la chiusura degli uffici postali minori, in particolare nei circa 500 comuni montani del Piemonte.
Il documento è stato sottoscritto dal country manager nord-ovest di Poste italiane Pietro Raeli, e dagli assessori Bruna Sibille (Montagna) e Sergio Deorsola (Enti Locali).

L'apertura degli uffici postali nei piccolissimi centri, hanno spiegato, è stata garantita attraverso una razionalizzazione degli orari di apertura, ma anche attraverso la riorganizzazione e l'ampliamento della gamma dei servizi offerti.
L'accordo, ha sottolineato Raeli, evidenzia ''il contributo di Poste italiane al decentramento dei servizi della pubblica amministrazione in una ottica di ottimizzazione delle risorse e di ampliamento dei punti di contatto con l'utenza''.

Per Sibille, "Questa intesa con Poste italiane ci consentirà di lavorare, insieme alle amministrazioni locali, per superare la fase di mera difesa dei servizi esistenti, individuando altre opportunità per ottimizzare la rete postale piemontese a vantaggio della qualità della vita dei residenti".
L'accordo, secondo Deorsola, ''è uno strumento di lavoro importante che apre la possibilità di costruire accordi con i Comuni per salvaguardare e migliorare i servizi ai cittadini''.

Nell'ottica di creare sinergie sempre più efficaci tra Regione e Poste, saranno realizzati, inoltre, gruppi di lavoro con lo scopo di individuare nuovi ambiti di collaborazione e progetti.
Il tavolo di concertazione tra Poste e Regione Piemonte eviterà decisioni unilaterali, che creano particolare disagio nella popolazione e negli amministratori locali, e comprenderà almeno la rappresentanza di una Comunità montana per ogni provincia piemontese per garantire una partecipazione ampia e completa delle istituzioni interessate sul territorio regionale.

Torino, 19/06/2006