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Il Piemonte palcoscenico di Italian Masters of Horror

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Si intitola Italian Masters of Horror e sarà ambientata in Piemonte. La risposta italiana alla serie americana pensata tra gli altri da Joe Dante, Dario Argento, John Carpenter e John Landis è stata presentata il 14 giugno presso il Museo delle Cere di Roma.
L'Istituto Luce, la Diania Film di Luciano Martino e la Film Commission Torino-Piemonte hanno pensato di riunire alcuni grandi nomi del cinema italiano di genere - Lamberto Bava, Nicola Rondolino, Umberto Lenzi e Sergio Martino - per metterli alla prova con il cinema del terrore proprio come è accaduto per i loro colleghi d'Oltreoceano.

L'assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Gianni Oliva, ha apprezzato molto il fatto che queste produzioni verranno girate e post-prodotte totalmente in Piemonte, mentre il presidente della Film Commission, Steve Della Casa, si è soffermato sulla scelta dei registi di girare i film in con tecnologia digitale segnalando il fatto che "il futuro del cinema passerà soprattutto da lì". Infatti, l'uso di questo sistema permetterà una riduzione dei costi di produzione e una maggiore spettacolarizzazione attraverso gli effetti speciali. L'amministratore delegato dell'Istituto Luce, Luciano Sovena, ha portato l'attenzione sul mercato cinematografico sostenendo che l'horror è uno dei pochi generi ad avere possibilità di diffusione mondiale e che se il progetto riuscisse diverrebbe possibile quel bagno di internazionalità che in tanti ritengono essere il toccasana che la produzione cinematografica made in Italy aspetta da tempo.

Torino, 14/06/2006