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Documentazione:

Experimenta compie vent'anni

La mostra scientifica interattiva propone un 'Viaggio nelle tecnologie invisibili'

Ponte tibetano

Experimenta spegne 20 candeline e per festeggiare la ricorrenza guarda al futuro proponendo un viaggio nelle "tecnologie invisibili".

Nata a Villa Gualino, sulla collina torinese, quando pochi ancora conoscevano le mostre scientifiche interattive rivolte al grande pubblico, Experimenta è stata un'esperienza pilota ispirata ad una innovativa idea pedagogica dell'imparare facendo. Il successo ottenuto fin dall'inizio, grazie al diverso approccio alle tematiche scientifiche, si è andato consolidando e rafforzando nel tempo. "Rispetto agli inizi - commenta Piero Bianucci, il giornalista presidente del comitato scientifico - c'è molta più spettacolarizzazione che esperimenti. Manteniamo però alcuni esempi, come quello storico della bicicletta in movimento su un filo, nello spirito del fisico che per primo al mondo creò, a San Francisco, una mostra scientifica dedicata al grande pubblico: Frank Oppenheimer, fratello di quel Robert famoso per la bomba atomica''.

Bicicletta sul filo

La XX edizione, che si svolge dal 23 giugno al 26 novembre, è ancora una volta l'occasione per imparare divertendosi. Fedele alla formula ludico-didattica, è strutturata in una grande varietà di exhibit inediti e nelle tante attrazioni all'aperto che caratterizzano gli oltre 35mila metri quadrati di parco Michelotti. Il pubblico viene condotto in un viaggio suggestivo alla scoperta delle macchine "invisibili", con le quali interagiamo quotidianamente, e di quelle "nuove", che ci aspettano in un futuro immediato. Si potrà sperimentare, ad esempio, il modo di muoversi dei pipistrelli mediante gli ultrasuoni, oppure mettersi in viaggio verso Marte in una navicella che simula decollo e vita a bordo, come veri astronauti, grazie all'allestimento dell' Alcatel Alenia Space. I padiglioni illustrano segreti, invenzioni e complessi meccanismi che facilitano l'utilizzo di Internet, telefonini, computer, satelliti, auto di oggi e di domani, strumenti per la diagnosi medica, tecnologie all'idrogeno. I visitatori possono acquisire nozioni utili e interessanti, e allo stesso riflettere su pregi e difetti delle singole tecnologie. Un'esperienza che non vuole smettere di crescere e i cui progetti mirano al coinvolgimento di altre province e alla realizzazione di una sede definitiva che dia carattere permanente all'esposizione.

La Regione ora punta più in alto. ''La formula didattica che passa attraverso il gioco - commenta l'assessore regionale alla Cultura, Gianni Oliva - resta valida, e lo confermano gli oltre due milioni di visitatori di questi vent'anni, ma vogliamo impegnarci a costruire un vero e proprio Science Center con esposizione permanente, di cui Experimenta sarà il cuore. Sta nel dna di Torino e del Piemonte, che ha visto operare illustri scienziati e vanta un presente non meno ricco d'innovazione e ricerca''.

Torino, 23/06/2006