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Artigianato: segnali di ripresa

Artigianato

Sono 134mila le imprese artigiane del Piemonte. Il dato emerge dall'annuale Rapporto sull'Artigianato, curato dal professor Abate dell'Università di Torino. Rispetto al 30 settembre 2004 si registra un incremento del 2%. Il comparto riconferma i segnali di ripresa manifestatisi già dalla metà del 2005. Un primo esame del rapporto evidenzia la netta divaricazione tra gli andamenti delle costruzioni da un lato e di tutti gli altri comparti dall'altro (con la parziale eccezione dei servizi alle imprese). A fronte di un incremento complessivo delle imprese artigiane piemontesi dello 2%, considerando l'aggregato al netto del settore delle costruzioni si registra una caduta dello 0,4%: siamo in presenza di una tendenza chiaramente strutturale.

Rispetto alle altre Regioni, il Piemonte si colloca al quarto posto a livello nazionale per numero di imprese artigiane (con il 10,1% del totale nazionale) collocandosi alle spalle della Lombardia (20,1%), del Veneto e dell'Emilia Romagna (rispettivamente con l'11,1% e l'11% delle imprese artigiane del Paese).

L'analisi delle singole province piemontesi conferma andamenti significativamente differenziati: il capoluogo e le province di Asti, Cuneo e Novara sono caratterizzate da risultati molto positivi rispetto a contesti come il VCO e soprattutto il Biellese.

Quanto al periodo più recente, gli incrementi più rilevanti del numero delle imprese sono stati registrati a Torino (+1,7%) e ad Asti (+1,5%), seguite da Alessandria (+0,6%) e Novara (+0,5%). Flessioni comprese tra il -0,2% di Vercelli e il pesante -2,4% del VCO sono invece state registrate nelle altre province.

Piero Mora