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Documentazione:

Vigne di montagna in Piemonte

Primo censimento

Vigneto

Grappoli d'uva coperti di neve. Nebbie nelle vigne che non si alzano per tutto il giorno. Cristalli ghiacciati depositati dal chiaro di luna nelle gelide notti di gennaio. Queste le suggestive componenti che permettono la nascita dell'ultima novità dell'eroica enologia di montagna: il Vino del Ghiaccio, o Ice Wine o Eiswein.

Di questo, ma soprattutto dei molti problemi del vino di montagna si è parlato a Pollenzo durante la presentazione della prima parte del censimento delle vigne di montagna.

"Il primo dato che si rileva è un numero forte: nelle 15 Comunità Montane - ha dichiarato l'assessore alla Montagna Bruna Sibille - dell'arco alpino meridionale, anzi nei soli comuni considerati di montagna per legge, si coltivano circa 3387 ettari di vigneto. Trattandosi di 148 piccoli comuni ne risulta una media elevata: oltre 22 ettari per ogni paese. Quando si completerà il censimento nelle vallate alpine del nord, è facile presumere che si aggiungerà almeno un migliaio di ettari, raggiungendo così il 10% dell'intero vigneto Piemonte, quasi la metà della complessiva area del Moscato d'Asti": Curato dall'UNCEM (Unione Comuni, comunità, enti montani) il censimento sta sfatando una leggenda metropolitana: la viticoltura di montagna non è sopravissuta per l'autoconsumo oppure per hobby fuori mercato, al contrario le vigne di montagna vanno interpretate come una componente di rilievo dell'enologia piemontese.

Spiega Lido Riba, presidente della delegazione piemontese dell'Uncem: "Le terre di montagna rappresentano una risorsa significativa e possono puntare a un loro sviluppo economico anche come terre pregiate per le uve da vino. Le strategie dell'enologia piemontese non possono non tenere conto della disponibilità di aree montane soprattutto quando si tratterà di affrontare seriamente il problema della rotazione delle terre avviandosi a esaurimento la produttività dei suoli occupati da secoli dalla vite".

Moderata dal giornalista Sergio Miravalle sono intervenuti alla presentazione del censimento produttori, amministratori locali, enologi, consumatori e distributori. Coordinato dall'UNCEM il censimento è stato effettuato dalla Vignaioli Piemontesi, partecipano al progetto 15 Comunità Montane e il finanziamento è garantito dal Distretto dei vini Langhe Roero Monferrato, con la collaborazione della Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

Torino, 19/12/2006