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Novità per i piccoli Comuni piemontesi

Sono contenute in un ddl della Giunta

Moncenisio

I piccoli Comuni piemontesi in situazione di marginalità socio-economica e infrastrutturale non saranno più costretti ad associarsi ad altri Comuni per ricevere contribuzioni regionali: è una delle novità di un disegno di legge approvato il 4 dicembre dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore agli Enti locali, Sergio Deorsola, e che passa ora all'esame del Consiglio. L'altro elemento significativo è l'indice di marginalità, che consentirà di aiutare prima quelle realtà comunali che, sulla base di parametri stabiliti e concertati in sede di Conferenza Regione-Autonomie locali, sono tangibilmente più in difficoltà.

Ma è del tutto nuova anche la semplificazione della rendicontazione che permetterà a realtà piccole e con poco personale di non dover "sprecare" tempo per fornire documenti e compilare moduli.

La Regione, quindi, riconosce l'importanza del ruolo svolto dalle comunità residenti nei piccoli Comuni - in Piemonte sono quasi 1.000 (nella foto Moncenisio, il più piccolo) - e degli Enti che le amministrano garantendo la salvaguardia ed il governo del territorio, la conservazione e lo sviluppo delle attività sociali ed economiche tradizionali e la valorizzazione della cultura locale.

Sergio DeorsolaI contributi dovranno essere utilizzati dai Comuni per iniziative di sostegno allo sviluppo della comunità locale, per interventi di manutenzione del territorio e di miglioramento di servizi di pubblica utilità, per misure formative e di riorganizzazione delle amministrazioni comunali indirizzate a migliorarne l'efficienza.

In quest'ottica va ricordato il messaggio che il presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, ha fatto pervenire alla VI conferenza nazionale dei piccoli Comuni svoltasi a Rocca di Mezzo: "La scelta del titolo della conferenza 'Piccoli Comuni...Grande Qualità' indica con chiarezza la sfida che ci dovrà impegnare tutti, in un clima di responsabile collaborazione, per valorizzare il singolare patrimonio di tradizioni e di cultura che le piccole comunità esprimono. Queste realtà costituiscono significative risorse sociali ed economiche, che non dobbiamo consentire vadano disperse in quanto insostituibili presidi contro lo spopolamento e il degrado ambientale di vaste zone del Paese".

 

04/12/2006