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A Vercelli le opere della collezione Guggenheim

La città secondo polo piemontese per l'arte contemporanea

La firma dell'accordo

Vercelli sarà, dopo l'area metropolitana torinese, il secondo grande polo espositivo di arte contemporanea del Piemonte: da settembre 2007 l'ex chiesa di San Marco ospiterà tre mostre di livello mondiale dedicate alle più prestigiose opere della Fondazione Solomon R. Guggenheim di Venezia.

Il protocollo d'intesa che sancisce questa collaborazione è stato firmato il 1° dicembre a Vercelli dalla presidente della Regione, Mercedes Bresso, dal sindaco  Andrea Corsaro e dal direttore della Fondazione, Philip Rylands, alla presenza dei senatori Luigi Bobba e Lorenzo Piccioni, degli assessori regionale e comunale alla Cultura, Gianni Oliva e Pier Giorgio Fossale, del presidente della Provincia, Renzo Masoero, dei consiglieri regionali Pier Giorgio Comella e Alessandro Bizjak, del curatore associato della Collezione Peggy Guggenheim, Luca Massimo Barbero , e degli esponenti del mondo culturale vercellese.

Bresso l'ha definita "una giornata importante per la città e per tutto il Piemonte, in quanto in pochi mesi si è concretizzata un'opportunità che rientra nel contesto del nostro programma di governo, che intende sostenere la crescita di attività culturali nell'intero territorio in modo da aiutarne le capacità di sviluppo con realizzazioni di alta qualità, capaci di attirare l'attenzione del mondo intero. Vercelli è una città molto bella ma pochissimo conosciuta. Questa serie di mostre potrà contribuire a toglierla dall'oblio facendo scattare l'interesse per le sue valenze storico-artistiche di prim'ordine".

L'ex chiesa di San MarcoDopo aver ringraziato la Regione per il fondamentale contributo fornito per la conclusione dell'intesa, Corsaro ha sottolineato "la grande occasione per valorizzare gli aspetti culturali e turistici che una città di grandi tradizioni storiche come la nostra può offrire, grazie anche alla presenza di strepitosi oggetti d'arte come l'ex chiesa di San Marco", e Rylands ha messo in evidenza "la volontà della Fondazione di diffondere la conoscenza dell'arte contemporanea in tutto il territorio nazionale, in modo da non limitare la fruizione della sua collezione alla sola sede veneziana".

Le tre mostre comprenderanno opere provenienti dai musei Guggenheim di Venezia e New York. Ad ospitarle sarà la teca di acciaio e cristallo (dal costo di un milione di euro, finanziato per l'80% dalla Regione e per il resto dal Comune) che l'architetto Ferdinando Fagnola di Torino ha progettato per essere allestita lungo la navata centrale di San Marco, ex chiesa gotica di epoca trecentesca situata in pieno centro storico. "La Regione - osserva a questo proposito l'assessore Oliva - raggiunge con questo importante accordo un duplice scopo: sostenere il restauro e il recupero di un bene culturale di prestigio e dotare il Piemonte di una sede espositiva in grado di ospitare eventi artistici di richiamo nazionale e internazionale". La prima mostra consisterà in un omaggio alla biografia di Peggy Guggenheim, figura centrale della contemporaneità e grande mecenate negli anni in cui le avanguardie europee e i loro esponenti, come Picasso e Chagall, non erano ancora compresi e conosciuti.

La collezione Guggenheim è formata da capolavori del Cubismo, del Futurismo, della Pittura metafisica, dell'Astrattismo europeo, del Surrealismo e dell'Espressionismo astratto americano. Tra i maggiori artisti rappresentati Picasso, Braque, Duchamp, Léger, Brancusi, Severini, Balla, Delaunay, Kupka, Picabia, Arp, Miró, Giacometti, Klee, Magritte, Dalí, Pollock, Rothko, Calder, Moore e Marini.

 

01/12/2006