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Tangenziale verde, un anello ecologico di collegamento tra i parchi urbani e territoriali

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Il Progetto definito Tangenziale Verde, è partito con la sottoscrizione di un protocollo d'intesa fra la Regione Piemonte ed i Comuni di Torino, Borgaro e Settimo: l'ambizioso piano prevede la realizzazione di un parco di due milioni e 800 mila metri quadrati nell' area a nord-est di Torino, finalizzato alla creazione di una estesa fascia verde di collegamento tra i parchi urbani e territoriali già esistenti e alla costituzione di un corridoio ecologico in senso est-ovest fra il Po e la Stura.

Tra gli interventi più qualificanti il recupero del castello di Santa Cristina nel Comune di Borgaro, della cascina Palazzotto e della Cascina Merla nei Comuni di Borgaro e Settimo, e la creazione del Parco Laghetti Falchera all'estrema periferia del Comune di Torino.

"La Regione Piemonte, la Provincia di Torino, i Comuni di Settimo, Borgaro Torinese e Torino – afferma l'Assessore regionale alle Politiche Territoriali e ai Beni Ambientali Sergio Conti - riconoscono la fondamentale importanza che assume la realizzazione del parco Tangenziale Verde, in considerazione della carenza di configurazione ambientale e paesaggistica del quadrante nord-est del territorio metropolitano. In pratica la realizzazione di questa Tangenziale Verde chiude una sorta di anello intorno a Torino che comprende a est il Valentino ed i Parchi della Collina e del Po, a sud il Parco e la Palazzina di Stupinigi e a ovest il Castello e il Parco della Collina di Rivoli, a nord-ovest La Mandria".

Gran parte della Tangenziale Verde si trova su aree di proprietà della società Borsetto (acronimo di ‘Borgaro, Settimo, Torino', n. d.r.) la cui proprietà complessiva ammonta a 3.131.000 metri quadrati. L'operazione di acquisizione delle aree approda a compimento dopo quasi 50 anni di discussioni, liti tra Enti e polemiche.

Torino, 19/04/2006