Contenuto principale

archivio scenari

Nuovo impegno del Piemonte per lo sviluppo dei Paesi poveri

Porto

"Se non si interviene con azioni positive, milioni di donne e di uomini verranno lasciati ancor più ai margini del mondo, privi dell'accesso ad uno dei beni fondamentali dello sviluppo in questa nostra società, l'informazione". E' partendo da questa convinzione che la presidente della Regione, Mercedes Bresso, intende sostenere un'esperienza originale della quale il Piemonte è soggetto promotore insieme alle città di Ginevra e Lione: il "Fondo di solidarietà numerica contro il digital divide", che punta a trasformare questa frattura in un'opportunità per promuovere pace, sviluppo sostenibile, democrazia e buon governo. Il meccanismo di finanziamento si fonda su un contributo di solidarietà digitale pari all'1% del valore degli appalti delle collettività pubbliche in materia di forniture di tecnologie dell'informazione.

Per l'alta concentrazione di tecnologie avanzate, il Piemonte è una sede idonea per mettere a disposizione le conoscenze nel campo degli e-services. In particolare a Torino, nell'ambito della progettazione delle linee guida per la "città della salute", si stanno studiando possibilità di informazione e formazione degli operatori sanitari utilizzando l'ICT attraverso percorsi ospedale-territorio idonei a incrementare efficacia ed efficienza delle cure contenendone i costi. "Modelli che, opportunamente calibrati, potrebbero essere utilmente proposti per migliorare la salute dei Paesi poveri - sostiene Bresso - Si potrebbe infatti trasferire attraverso Internet la conoscenza, la prevenzione e la cura di molte malattie, e fornire elementi di governo clinico dei percorsi di cura e approvvigionamenti. Tutto ciò, ovviamente, richiede una formazione adeguata all'uso delle nuove tecnologie, ed in questo senso il Piemonte è un polo internazionale, dove operano soggetti come il BIT/ILO ed ETF, che contribuiscono allo sviluppo di sistemi di formazione innovativi".