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Fantasie guerriere

Fantasie guerriere

Un filo di seta e la farfalla: sono gli elementi che uniscono gli abiti disegnati da Roberto Cappucci e le armature dei samurai del Giappone classico. La stretta relazione tra 40 spettacolari abiti-scultura dello stilista romano e dieci armature giapponesi è messa in evidenza in "Fantasie guerriere", mostra allestita fino all'8 dicembre nel Filatoio di Caraglio, là dove in passato nascevano molti preziosi filati della corte sabauda.

Il legame (di seta) tra questi due generi di opere d'arte è rappresentato dalle farfalle, quelle applicate come un fiocco sugli abiti di Capucci, provenienti dalla fondazione intitolata al sarto, e quelle che sormontano gli elmi e le else delle spade dei guerrieri, custoditi nel Museo Stibbert di Firenze.

La mostra - organizzata dall'associazione culturale Marcovaldo in collaborazione con la Regione Piemonte, la fondazione Roberto Capucci e il Museo Stibbert - testimonia quella simbiosi che attraverso la seta si può creare tra capolavori di provenienze così diverse.

Per approfondire:

www.marcovaldo.it

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Torino, 29/09/2008