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Il Dpefr 2009-2011 della Regione

Piemonte

La Giunta regionale ha approvato il 30 settembre il Documento di programmazione economico-finanziaria regionale (Dpfer 2009-2011), che definisce il quadro di riferimento finanziario per la predisposizione dei bilanci pluriennale e annuale.

Il documento delinea lo scenario socio-economico del Piemonte attraverso l'analisi della congiuntura internazionale, italiana e piemontese, formulando previsioni sulla dinamica futura del gettito dei principali tributi regionali e locali sulla base delle prospettive di evoluzione del sistema socio-economico elaborate dal settore Programmazione regionale in collaborazione con Ires Piemonte.

"Per il triennio in esame - sottolinea l'assessore alla Programmazione, Sergio Conti - prevediamo un periodo di crescita lenta, che segue al sensibile rallentamento verificatosi nell'economia mondiale. Le previsioni indicano per il Piemonte un profilo di crescita in progressiva espansione, ma a ritmi alquanto contenuti, tanto che nel 2011 il tasso di crescita risulterebbe ben al di sotto dei livelli conseguiti nel biennio 2006-2007. Inoltre, si confermerebbe la più lenta evoluzione dell'economia del Piemonte rispetto al quadro nazionale".

La crescita dell'economia regionale potrà contare in prospettiva soprattutto sulla ripresa della domanda estera, che è prevista rafforzarsi in concomitanza con il miglioramento delle condizioni del commercio mondiale e la stabilizzazione del cambio dell'euro, e che sconta la continuazione del processo di ristrutturazione del sistema produttivo e il miglioramento della competitività. In base alle previsioni, il reddito disponibile per abitante subirebbe una forte erosione nell'anno in corso per l'accelerazione dell'inflazione e successivamente rifletterebbe un andamento stagnante. In crescita l'andamento occupazionale, soprattutto nei servizi, a fronte di una regressione nell'industria. Stazionario il tasso di disoccupazione, in aumento gli investimenti.

Per quanto riguarda le entrate regionali, per l'Irap si prevede una crescita del gettito del 2,1% nel 2009, del 3,4% nel 2010, del 1,6% nel 2011, mentre per l'Irpef è prevista una crescita del gettito del 3,4% nel 2008, del 2,7% nel 2009, del 2,6% nel 2010 e del 3% nel 2011. Per gli altri tributi, previsioni di crescita per l'addizionale sul gas metano, calo dell'accisa sulle benzine, in aumento dello 0,2% annuo fino al 2011 la tassa automobilistica regionale.

Il Dpefr espone quindi il quadro programmatico delle spese, costruito per obiettivi strategici suddividendo le politiche regionali in cinque macro-aree: competitività, welfare, ambiente ed energia, territorio e governance. Le previsioni, all'interno di ciascuna di esse, sono state articolate in obiettivi generali, specifici e azioni operative distinguendo, a ciascun livello, fra risorse regionali, statali, europee e di altra derivazione.
Il quadro programmatico è stato costruito correggendo i valori tendenziali nella misura necessaria a garantire, fin dall'approvazione dei bilanci di previsione, il rispetto dei vincoli del Patto di stabilità interno.

pcm

Torino, 30/09/2008