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Torino capitale della chimica

secondo congresso europeo della chimica

La presenza di quattro premi Nobel e di 2.000 congressisti da tutto il mondo ed un ricco programma di eventi dedicato al pubblico ed agli studenti sono le caratteristiche principali del secondo congresso europeo della chimica, in programma presso il Lingotto di Torino dal 16 al 20 settembre.

Il prestigioso appuntamento è organizzato da EuCheMS (European Association for Chemical and Molecular Sciences), Società Chimica Italiana (l’associazione scientifica italiana con il maggior numero di iscritti) e Consiglio nazionale dei chimici.

Durante il congresso saranno svelati i vincitori della premio europeo per giovani chimici. I 15 finalisti - tutti con ricerche di altissimo livello, di cui tre italiani - sono stati selezionati tra circa 100 partecipanti, ricercatori con meno di 35 anni (di cui il 63% donne) provenienti da 30 Paesi (sebbene la maggior parte provenga da Italia, Spagna e Germania, è comunque rappresentata la maggioranza delle nazioni europee, così come non mancano esponenti da Giappone, Australia, Usa, Brasile, Marocco e Vietnam).

“Siamo lieti di ospitare a Torino questo appuntamento - sottolinea l’assessore all’Università e Ricerca della Regione Piemonte, Andrea Bairati - in attesa di Esof 2010, che la celebrerà come città europea della scienza. La chimica piemontese rappresenta, con oltre 1800 imprese e circa 50.000 addetti, il 7% di quella nazionale, Tra le imprese presenti sul territorio ve ne sono alcune riconosciute a livello internazionale: basti pensare a Novamont, giovane realtà industriale novarese leader nel promettente campo della bioplastica derivata da materie prime di origine rinnovabile. L’industria chimica piemontese è inoltre fortemente integrata rispetto ad altri settori del sistema produttivo regionale: per questo, stiamo lavorando alla creazione di un polo di innovazione nel campo della chimica verde, che potrà contribuire in modo significativo alla sostenibilità di altri settori industriali, tra cui soprattutto la meccanica, il tessile, l’elettronica, la farmaceutica e l’agroalimentare”.

red

Torino, 09/09/2008