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Bonifica dall'amianto di Casale Monferrato

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Regione Piemonte ed il Ministero per l’Ambiente hanno firmato il 30 settembre a Roma l’atto integrativo dell’accordo di programma del 27 aprile 2006 relativo alla bonifica da amianto dell’area di Casale Monferrato.

“L’atto - precisa l’assessore regionale all’Ambiente, Nicola de Ruggiero - prevede l’utilizzo di altri 6,5 milioni di euro finalizzati alla realizzazione degli interventi sul polverino e sulle coperture. Avevamo chiesto e ottenuto che l’iter fosse concluso entro settembre, dopo le preoccupazioni che erano emerse durante l’estate per i tagli ai fondi nazionali già stanziati che, per il Piemonte, dopo una lunga trattativa, sono rimasti invariati. Possiamo così continuare un lavoro positivo e diffuso”.

L’area del sito di interesse nazionale, perimetrata con un decreto del Ministero dell’Ambiente del 10 gennaio 2000, comprende il territorio di 48 Comuni, dei quali 45 in provincia di Alessandria, due in provincia di Vercelli e uno in provincia di Asti. L’intervento consiste nella decontaminazione da amianto attraverso la bonifica di utilizzi impropri degli sfridi di produzione dei manufatti di cemento-amianto (polverino) e delle coperture in eternit. Il soggetto attuatore dell’intervento è il Comune di Casale Monferrato (capofila sulla base di accordo di programma tra i Comuni). Gli interventi sono eseguiti su aree non confinate (cortili, strade, ecc.) e su aree confinate (i sottotetti), quelli di rimozione di coperture sono eseguiti su edifici residenziali, commerciali ed industriali di vario genere.

lc

Torino, 30/09/2008